Home Carpi Carpi, resoconto (4) del Consiglio comunale del 3 marzo

Carpi, resoconto (4) del Consiglio comunale del 3 marzo


# ora in onda #
...............




Il Consiglio comunale di Carpi di giovedì 3 marzo aveva all’ordine del giorno la discussione di diverse mozioni e ordini del giorno, tre dei quali sono stati poi effettivamente dibattuti: Antonio Russo e Giuseppina Baggio del Pdl hanno portato in primis all’attenzione del civico consesso una mozione sulla viabilità in via Lama.

“Premesso che l’espressione della volontà generale dei cittadini – ha spiegato Russo leggendo il testo della mozione – deve essere prerogativa assoluta per ogni decisione presa da parte della Giunta. Considerato che la chiusura delle sottostrade di via Umbria, via Lucania e via Molise comporta un disagio enorme per residenti, attività e aziende che risiedono nelle vie sopracitate, e che le ‘sperimentazioni’ sulla viabilità sono state apprese dagli stessi solo quando sono stati posizionati i blocchi divisori. Valutato che la maggioranza assoluta dei residenti ha deciso di anticipare future decisioni definitive, organizzando una Petizione popolare per manifestare il proprio dissenso su eventuali future modifiche in linea con quanto sperimentato attualmente, avendo il sostegno anche di alcune associazioni di categoria. Tenuto conto che la zona di via Lama in questi ultimi anni ha visto la nascita di molti comitati di protesta in reazione alle scelte dell’amministrazione ritenute sbagliate. Considerato che l’assessore D’Addese ha definito ‘sperimentali’ le nuove modifiche alla viabilità in via Lama, da cui si deduce sia ancora possibile un eventuale passo indietro rispetto alla decisione definitiva. Visto il difetto di comunicazione con i cittadini residenti da parte degli uffici competenti. Essendo il portavoce cittadino della Petizione popolare che a oggi ha raggiunto il numero di 400 firme certificate chiedo che il Consigli impegni la Giunta a istituire un tavolo di concertazione con i cittadini firmatari della petizione, che trovi un accordo condiviso per risolvere i disagi lamentati in via Lama”.

Ha preso poi la parola l’assessore a Mobilità e Traffico Carmelo Alberto D’Addese: egli ha riepilogato le azioni messe in atto dall’amministrazione comunale (incontri con il Comitato e con i cittadini) spiegando che la seconda sperimentazione della viabilità nella zona teneva in considerazione le osservazioni giunte da vari soggetti. “Dopo le modifiche fatte e con lo stop al flusso di mezzi proveniente dal cavalcavia Lama e diretta in via Lucania il traffico è diminuito e si sono evitati gli attraversamenti selvaggi del quartiere. In via Lama poi sono diminuiti gli incidenti da 26 a 18 e da 18 a 13 tra il 2008 e il 2009 e il 2009 e il 2010. Non ci saranno altre chiusure di strade della zona”. Antonio Russo ha replicato come non ci fosse stata a differenza di quanto spiegato da D’Addese nessuna proposta condivisa, “tanto che solo in forma scritta e due mesi dopo è arrivata una risposta del Comune. E vogliamo che sia messo agli atti l’affermazione dell’assessore che non ci saranno nuove vie chiuse. Chiediamo infine che le assemblee siano convocate non in sedi secondarie della Giunta ma in sedi istituzionali”.

Diversi rappresentanti del Pd sono intervenuti nel corso del dibattito; sottolineando la positività dei dati forniti da D’Addese in merito al calo degli incidenti in via Lama (Gianni Bassoli); sulle modalità di partecipazione dei cittadini alle assemblee presenti e future (Daniela Depietri, Maddalena Zanni, Marco Bagnoli), sul ruolo dei Comitati e l’importanza della sicurezza stradale (Francesca Cocozza). Di altro tenore invece gli interventi di altri rappresentanti del PdL: il capogruppo Roberto Andreoli ha stigmatizzato il fatto che siano gli assessori ad intervenire nel dibattito su mozioni e ordini del giorno “lo faccia Dalle Ave facendosi dire da D’Addese le cose. E con il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano ne avremo a decine di casi simili a questo di via Lama, ad esempio quando si tratterà di prevedere le zone 30”. Cristian Rostovi dal canto suo ha esordito spiegando che “non intendiamo insegnare nulla a nessuno ma i tanti Comitati che sono nati hanno imposto alla Giunta passi indietro che hanno comportato anche dei costi per la cittadinanza. Ho dubbi poi sul fatto che sia diminuito il traffico nella zona interessata da queste modifiche alla viabilità”. Il capogruppo Pd Davide Dalle Ave ha in primis chiesto ai firmatari della mozione di ritirarla “perché superata. C’è una scarsa dimestichezza nel rapporto tra cittadini e istituzioni locali: in questa dialettica esiste uno spazio per i Comitati, che a Carpi hanno sempre giocato un ruolo”. E se Luca Lamma (Fli) si è detto d’accordo con le modifiche compiute nella zona di via Lama ed Euro Cattini (Lega nord) ha detto invece di “non sentirsi a casa propria quando si discutono certi temi nelle sedi come il Centro sociale Giliberti, dove si è svolta l’assemblea su via Lama” l’assessore D’Addese in sede di replica ha ribadito che con il Comitato si era discusso all’inizio di temi ben diversi da quello della viabilità. “L’assemblea al Giliberti era stata organizzata dall’amministrazione comunale e confermo che il traffico di attraversamento del quartiere dove sono state fatte le modifiche è diminuito, facendo le verifiche nelle ore di punta come prescritto”. Antonio Russo ha chiuso infine la discussione spiegando che la Giovane Italia ha raccolto le firme, 400, in calce alla petizione e ribadendo che le modifiche alla viabilità sono state decise un giorno per l’altro. “In futuro bisognerà pensare a dare maggiore informazione ai cittadini e meglio sarebbe utilizzare sedi istituzionali per le assemblee”.

La mozione firmata da Russo-Baggio è stata votata alfine dai rappresentanti del PdL, contrario il Pd, astenuti Lega nord, Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc, Luca Lamma (Fli) e ApC.