Oggi, domani e mercoledì, a Modena c’è “Un pozzo di scienza”, il progetto didattico rivolto alle scuole promosso dal Gruppo Hera, in collaborazione con la Fondazione Marino Golinelli, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e dei Comuni e Province coinvolti. L’iniziativa interessa circa 2.000 studenti modenesi degli Istituti Tecnici Corni, Fermi e Selmi e del Liceo Scientifico Wiligelmo.
L’argomento portante di quest’anno sono le reti e la loro complessità. Un tema estremamente attuale, soprattutto in questa fase storica. Attraverso mostre divulgative, incontri scientifici e laboratori didattici all’interno delle scuole coinvolte, i ragazzi, accompagnati dai loro insegnanti, impareranno come si strutturano le reti sociali e umane, quelle dell’acqua, dell’elettricità, del trasporto, della mobilità e la rete per eccellenza: il web.
Stamattina gli studenti del Corni e del Selmi hanno incontrato il meteorologo Luca Lombroso, per parlare di meteo e di clima, fenomeni complessi che lasciano aperte molte domande. Le ragazze e i ragazzi del Fermi hanno, invece, discusso con Sergio Maistrello, giornalista, blogger ed esperto di web, sul ruolo nella nostra società di internet, uno strumento fondamentale non solo per informarci, ma anche per creare una cultura sociale e civile condivisa. Sempre al Fermi, è stata allestita anche la mostra “Climarte”. In questo Istituto Tecnico e al Liceo Scientifico Wiligelmo sono, inoltre, partiti i primi laboratori sulla robotica, la matematica, l’acqua, la plastica e l’energia. In quest’ultimo, i ragazzi si sono anche cimentati nella costruzione di mini pannelli fotovoltaici di nuova generazione.
I prossimi incontri vedranno protagonisti, al Corni, domani Nicola Dall’Olio, autore e regista del film “Il suolo minacciato”, e mercoledì Stefano Zampolli e Ivan Elmi, CNR Istituto per la Microelettronica e Microsistemi, che parleranno di energia, impatto ambientale e nuove tecnologie. Al Fermi, invece, l’esperto di educazione ambientale Marco Pollastri martedì e Francesco Luca Basile, del Dipartimento di Chimica Industriale dell’Università di Bologna, mercoledì, approfondiranno i temi della green economy e delle nuove strategie per abbattere le emissioni di CO2 nei trasporti, un omaggio per celebrare il 2011, proclamato dall’ONU “anno della chimica”. Per questa edizione, inoltre, “Un pozzo di scienza” dedica un concorso a tutti i ragazzi coinvolti, che potranno ricevere un premio per la propria scuola.
“Un pozzo di scienza”, progetto che Hera continua a proporre in chiave sempre rinnovata e aggiornata, testimonia l’attenzione dell’azienda al mondo della scuola, sul quale il Gruppo investe in modo significativo per garantire un’offerta gratuita e di qualità: circa 480.000 euro su tutto il territorio servito.