Questo pomeriggio il gruppo consiliare Pd ha protestato in Consiglio comunale contro la “campagna vergognosa” della Lega Nord nei confronti del sindaco Pighi. Nota congiunta dei consiglieri democratici.
«Tutto ci saremmo aspettati ma mai e poi mai pensavamo si potesse arrivare ad adombrare comportamenti opachi nei confronti delle organizzazione criminali (casalesi) o addirittura chiedere all’Amministrazione Comunale di condizionare o alterare le norme che regolano gli appalti pubblici regolate da leggi dello Stato.
Eravamo abituati alle intemperanze comportamentali e stilistiche del consigliere Barberini e della Lega Nord cittadina ma non pensavamo si potesse arrivare ad attacchi personali nei confronti del Sindaco (che rappresenta l’Istituzione cittadina e i modenesi tutti). Il Sindaco è non solo persona seria e onesta, ma da sempre si batte contro la criminalità organizzata anche in campo nazionale nelle sua veste di sindaco/giurista, presidente della FISU e anche consulente di Avviso Pubblico (Rete degli Enti Locali contro le mafie).
Sono mesi che denunciamo, senza grande ascolto dai media purtroppo, che in questa maniera si produce un danno non solo al clima di confronto necessario per la normalità della vita democratica ma si delegittima l’Istituzione cittadina dei modenesi che merita rispetto sempre anche quando ci si avversa duramente sulle questioni.
Con la vicenda (interrogazione di Barberini e ancor peggio le dichiarazioni sulla stampa) “Braglia/Casalesi” la misura è colma. Si è partiti con un’interrogazione che adombrava indirettamente delle opacità e si è finiti con una sfilza di dichiarazioni di stampa oltraggiose e calunniose culminate nella vignetta in cui il Sindaco di Modena veniva raffigurato con “coppola e dinamite”. Come se il Sindaco di Modena fosse colluso con la criminalità organizzata. Una campagna vergognosa.
Tutto ciò, al netto delle decisioni della autorità giudiziaria attivata su iniziativa del Sindaco, non può rimanere senza un’adeguata e forte risposta politica e democratica. Il gruppo del Partito democratico oggi avrebbe voluto discutere subito l’interrogazione del consigliere Barberini ma una speciosa interpretazione del regolamento, di una parte delle opposizioni, ne ha impedito la realizzazione.
Nell’impossibilità di fare oggi una discussione il gruppo del Partito democratico abbandonerà l’aula, una sola volta, durante gli interventi dei consiglieri Barberini e Ballestrazzi (che sulle pagine del Carlino di ieri “validava” la liceità della operazione vignetta).
Ci dispiace molto. Siamo consapevoli che in questa maniera rischiamo di produrre una situazione che potrebbe sembrare irrispettosa nei confronti dei cittadini modenesi che hanno votato i consigliere Barberini e Ballestrazzi.
In assenza di scuse ufficiali per le offese rivolte al Sindaco e all’Amministrazione Comunale sentiamo la necessità di marcare una differenza nei confronti di chi fa politica utilizzando sistemi che nulla hanno a che fare con la civiltà politica e democratica della nostra comunità».