Il Primo Tricolore è stato consegnato oggi dal sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e dall’assessora alla Cura della comunità Natalia Maramotti a cinque donne, quale riconoscimento per il loro impegno in favore della comunità. L’incontro, in Sala del Tricolore, è stato l’evento centrale della Giornata internazionale della donna a Reggio, dove si sono svolte varie iniziative organizzate dal Comune per valorizzare le donne, il loro talento e il loro ruolo nella società. Le premiate – scelte da una rosa di proposte formulate da associazioni femminili e società civile – nell’ambito di “Le Reggiane, per esempio”, sono Federica Franzoni, Norina Marcello, Annamaria Marzi e Ione Bartoli. Inoltre, una menzione speciale e una murrina con una riproduzione in miniatura della bandiera è stata attribuita ad Annarita Malavasi.
Per tutte un attestato di merito sulle loro attività ed azioni, in cui si sono distinte nel 2010. L’assegnazione di questo importante riconoscimento costituisce la seconda edizione di un’iniziativa “Le Reggiane, per esempio”, che vuole appunto valorizzare le esperienze femminili: donne che si sono distinte nella loro vita nel campo del lavoro, del volontariato, del sociale o delle scienze, portando benefici concreti o prestigio al nostro territorio. Una citazione, inoltre, per meriti verso la comunità anche per Lidia Greci, Maria Iotti, Silvia Manghi, Assunta Spadoni e Simonetta Cavalieri.
“Questa città è costituita soprattutto dalle tante persone – ha sottolineato il sindaco Delrio – che in maniera ordinaria, e quindi straordinaria, dopo i loro impegni di lavoro e di famiglia, intraprendono avventure di sostegno a beneficio di altri. Questo è il capitale sociale del nostro territorio, un capitale in gran parte femminile. Oggi siamo qui per valorizzare la ricchezza di questa città e per consegnare quel simbolo che si è concretizzato 150 anni fa nell’Unità nazionale e successivamente nei valori costituzionali e di pari opportunità che la nostra comunità condivide”.
“Una scelta difficile per la commissione giudicatrice”, ha sottolineato l’assessora Maramotti che, insieme al sindaco Delrio e a 12 rappresentanti delle associazioni femminili della città, ha fatto parte della commissione che ha assegnato il riconoscimento. “La donna è un elemento di civiltà nelle comunità locali – ha aggiunto l’assessora Maramotti – A Reggio il welfare e i servizi sociali, soprattutto, vedono una grande presenza femminile, che ha un forte legame con l’Amministrazione della città. La donna e la sua dignità, è il caso di dire, lavorano per la costruzione di una città e di un Paese migliore”.
“Reggiane, per esempio” ha previsto due sezioni specifiche su cui le associazioni femminili della città hanno potuto segnalare le donne meritevoli: la sezione medico-scientifica e quella dell’impegno sociale e solidarietà, pace e diritti umani.
Per la sezione “Medicina e Ricerca scientifica” sono state premiate:
Federica Franzoni, 29 anni, ricercatrice per l’Università di Modena e Reggio nel settore dell’idraulica industriale. Ha lavorato anche all’estero, ma ha deciso di rientrare in Italia. Ha ricevuto diversi premi internazionali nel campo dell’oleodinamica.
Norina Marcello 59 anni, direttore di struttura complessa – Servizio Neurologia presso l’Arcispedale Santa Maria Nuova. Dirige il reparto di neurofisiologia all’Arcispedale, autrice e coautrice di circa 100 lavori in lingua italiana ed inglese. Con il suo lavoro e grazie ai collaboratori, oggi non sono più necessari i trasferimenti dei pazienti in altre strutture per motivi neuroncologici e neurochirurgici. Attualmente si occupa in particolare di neuroncologia e di sclerosi laterale amiontrofica (Sla):
Per la sezione “Impegno sociale e solidarietà Pace/Diritti umani”:
Ione Bartoli 80 anni, pensionata. Impegnata sin dall’immediato dopoguerra alla costituzione delle prime forme di partecipazione democratica dei giovani e delle donne, negli Anni Cinquanta è presidente dell’Unione donne italiane e responsabile della commissione femminile del Pci; negli Anni settanta e Ottanta è stata rispettivamente assessore regionale ai Servizi sociali e assessore provinciale all’Istruzione. Attualmente fa parte del Consiglio provinciale e coordimante femminile dell’Anpi.
Annamaria Marzi, 55 anni, responsabile dell’Hospice Madonna dell’Uliveto. Infermiera, insegnante e dirigente della scuola Infermieri Professionali di Reggio Emilia, attualmente è docente del dipartimento universitario per infermieri all’Università di Modena e Reggio. È socia fondatrice dell’Avo ed Emmaus.
Annita Malavasi (detta Laila), 89 anni, pensionata. Partecipa alla Resistenza come staffetta nei gruppi di difesa della donna e come partigiana combattente nella 144ma Brigata Garibaldi, da cui viene congedata con il grado di sergente maggiore. Riconquistata la libertà, è eletta per dieci anni nel consiglio comunale del Comune di Reggio Emilia: Contemporaneamente, si dedica alla ricostruzione del sindacato, la Cgil a livello provinciale. Attualmente fa parte della Segreteria provinciale e del Consiglio nazionale dell’ Anpi ed è attivamente impegnata nel coordinamento femminile dell’ Anpi stessa.