“Dal giorno 7 marzo 2011 gli utenti del Centro diabetologico modenese sarebbero obbligati a sottoporsi ai prelievi in un centro prelievi esterno al Centro diabetologico, attualmente posto al piano terra dell’Ospedale Estense, mentre le visite mediche negli ambulatori del Centro diabetologico non avverrebbero più per chiamata nominale, bensì numerale e questo porterebbe a non garantire più ai pazienti la possibilità di essere seguiti con continuità da uno stesso medico”. Lo scrive Andrea Leoni (PDL) in una interrogazione rivolto alla Giunta per sapere se la Regione confermi la diversa organizzazione delle visite e dei prelievi del Centro diabetologico modenese e i disagi derivanti da tale nuova organizzazione. Leoni, in particolare, chiede di sapere le ragioni che hanno portato alla necessità di riorganizzare il servizio nei termini descritti; se concordi nel ritenere opportuno evitare qualsiasi forma di organizzazione che possa creare ulteriori disagi ai pazienti e se ritenga che la gestione dei prelievi in ambulatori esterni al Centro diabetologico possa contravvenire a quanto indicato dalla circolare regionale n. 14/2004 in base alla quale nei Centri diabetologici sarebbe prevista sia l’accoglienza che l’attività di prelievo. Il consigliere, infine, domanda se sia intenzione dell’Azienda sanitaria garantire una migliore organizzazione del Centro diabetologico di Modena, evitando ulteriori disagi ai pazienti e, se sì, in quali forme e con quali tempi e se sia stata individuata una nuova sede del Centro diabetologico di Modena e, in caso affermativo, in quale luogo e quando i tempi del trasferimento.
Home Modena Leoni (PDL) sull’organizzazione dei prelievi e delle visite al centro diabetologico modenese