“Come rispondono il Presidente Sabattini e l´Assessore Vaccari ai rilievi e ai rischi sul termovalorizzatore modenese evidenziati nell´autorevole lettera aperta della scienziata Antonietta Gatti? Come si pongono di fronte al conclamato fallimento delle politiche anti-inquinamento che hanno portato Modena a confermarsi tra le ultime delle ultime in Italia anche in questo campo?”
Lo chiede Dante Mazzi, capogruppo del PdL in Consiglio provinciale di Modena.
“I rischi derivanti dall’incenerimento di rifiuti speciali nel termovalorizzatore, la discutibile attendibilità dei controlli effettuati, l´impatto reale e al suolo sulla salute dei cittadini delle polveri emesse dal camino, costituiscono argomenti inquietanti che necessitano di risposte chiare e precise che fino ad ora non sono state date. La Provincia liquiderà anche l’allarme lanciato da una delle più autorevoli esperte mondiali del settore come ha già fatto, anni fa, con l’Ordine dei medici? In gioco c’è la salute dei cittadini e delle giovani generazioni e su questa non si scherza, né si specula. Modena è in una condizione ambientale disastrosa e le politiche dell´Amministrazione, oltre a non creare nessun miglioramento, hanno causato solo danni e disagi ai cittadini del capoluogo e dei comuni dell’Unione del Sorbara. E´ necessaria una svolta radicale, partendo da una risposta seria, sia sul piano tecnico che politico, ai quesiti posti dalla professoressa Gatti”.