Durante la celebrazione della festa della donna, l’8 marzo a Reggio Emilia, sono stati distribuiti dei volantini sui quali si poteva leggere: “Una prostituta in famiglia porta meno disonore di un figlio soldato”; volantino firmato da “Erranti, Erotiche, Eretiche”.
Ritengo questo episodio di estrema gravità e grandemente offensivo per tutti i soldati italiani e per le loro famiglie.
La cultura di estrema sinistra, infarcita di odio ed ottuso antimilitarismo, ha partorito l’ennesimo atto ingiurioso.
Mentre i nostri soldati combattono per la libertà e per portare soccorso alle popolazioni di tutto il mondo, vittime della guerra, mentre sono impegnati in missioni di pace che onorano il nostro Paese, in circolazione vi sono ancora persone che ieri gridavano una, dieci, cento Nassirya, oggi insultano senza ritegno i nostri soldati, anche quelli che sono tornati nelle bare per onorare il loro incarico umanitario.
Farò pervenire al Ministro della Difesa ed al Procuratore Capo di Reggio Emilia il suddetto volantino.
(Fabio Filippi)