I giovani dell’Italia dei Valori della provincia di Modena sostengono da tempo, con determinazione,una forte battaglia contro l’utilizzo del nucleare per la produzione di energia. Ed è proprio contro questo tipo di politica che in estate sono state raccolte, da noi giovani dell’Italia dei Valori, oltre un milione di firme per dire “No” al nucleare nel nostro paese. Firme che consentiranno a tutti i cittadini italiani di poter esprimere, in occasione del referendum di Giugno, il proprio dissenso nei confronti di una tecnologia arretrata e ad altissimo rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini. Ne è prova quello che è successo in Giappone, il paese più all’avanguardia in ambito nucleare, vede il rischio di esplosione di vari reattori nucleari. Il primo ministro giapponese non esclude il rischio di un’altra Chernobyl e in Italia, paese ad alto livello sismico, non possiamo permetterci di mettere a repentaglio la vita dei cittadini. Crediamo che il nostro paese debba prendere in considerazione, prima di tutto, l’idea di scommettere sul grande potenziale delle energie rinnovabili, una soluzione adottata con eccellenti risultati già in molti paesi del mondo. Tutte le grandi nazioni sono pronte a scommettere sulle energie alternative, solo il governo italiano continua imperterrito a puntare sul nucleare, caratterizzato da costi altissimi (sia in termini economici che di acqua per il raffreddamento delle centrali) e rischi per la salute dei cittadini ancora maggiori.
(Nicola Modafferi, Coordinatore Provinciale Giovani Italia dei Valori Modena)