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Sabato scorso a Novellara il convegno sul nucleare

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Il 12 marzo il PDL ha organizzato a Novellara un convegno sull’energia nucleare: è stato un evento la cui portata ha superato sicuramente ogni previsione, nel bene e nel male.

La mattina del 12 il centro della città si è ritrovato tappezzato da volantini anonimi che, con una prosa assolutamente delirante, attaccavano i promotori dell’iniziativa (in particolare Cristina Fantinati, Fabio Filippi e il relatore prof. Battaglia) defininendoli “fascisti” per il solo fatto di aver avuto “l’ardire” di affrontare il tema dell’energia nucleare in un dibattito pubblico. Come se non bastasse, nelle stesse ore le vetrine della sede del PDL di Novellara venivano imbrattate dal lancio di uova e la serratura “cementificata”.

Se qualcuno pensava che le tesi affrontate nel convegno fossero sbagliate poteva tranquillamente partecipare al dibattito e “sbugiardare” il relatore ! E invece ha preferito il lancio di uova nella notte …Si tratta di gesti di per sé imbecilli, che però fanno emergere l’esistenza, nella nostra terra, di una grave intolleranza strisciante che mal sopporta perfino l’esistenza di quelli che non la pensano come chi comanda.

Nonostante la inevitabile preoccupazione degli organizzatori, il convegno è iniziato regolarmente nel tardo pomeriggio con la relazione del prof. Battaglia, Docente di chimica ambientale all’Università di Modena e in possesso di un curriculum scientifico eccezionale, che da sempre è fautore dell’uso dell’energia nucleare. Di fronte a un folto pubblico che ha gremito sala Palatucci, il professore, attraverso una serie di slides e di documentazioni scientifiche, ha evidenziato essenzialmente 3 punti.

1. Le maggiori risorse energetiche utilizzate attualmente finiranno fra non molto ed è illusorio pensare a programmi di risparmio energetico.

Attualmente la stragrande maggioranza della produzione energetica mondiale è costituita da petrolio e gas naturale che si esauriranno probabilmente , secondo studi statistici, intorno al 2070.

Risparmiare energia è sì eticamente giusto (e dà sollievo al portafoglio!) ma non può incidere in modo significativo : se noi italiani cominciassimo immediatamente a risparmiare, per assurdo, il 100% dell’energia che consumiamo, potremmo ritardare solo di qualche giorno l’esaurirsi del petrolio..

Senza contare che l’efficienza energetica (lo provano i dati degli ultimi anni) fa aumentare inevitabilmente i consumi e quindi lo stesso uso dell’energia.

2. E’ illusorio – se non dannoso – pensare di risolvere il problema con la tecnologia eolica (le pale eoliche) e fovoltaica (i pannelli solari).

Basta pensare che attualmente eolico e fotovoltaico (che in molti paesi, come in Germania, sono stati ampiamente utilizzati) riescono a raggiungere meno dell’ 1% della produzione energetica mondiale.

3. L’avvio di un programma nucleare è una necessità indifferibile, se vogliamo almeno mantenere lo sviluppo attuale della nostra società.

Gas e petrolio sono risorse finite e si esauriranno inevitabilmente nel corso delle prossime generazioni, bloccando bruscamente ogni sviluppo tecnologico.

Bisogna rendersi conto inoltre che l’energia nucleare è già ora la prima fonte di energia in Europa e che i nostri confini settentrionali sono già “presidiati” da decine di centrali nucleari: diverse centrali francesi lavorano solo per noi, per venderci (a caro prezzo!) energia nucleare.

Inoltre sono false le affermazioni secondo cui l’energia nucleare è molto più rischiosa delle altre ; come pure bisogna sfatare il mito del problema dello stoccaggio delle scorie nucleari, che già in Francia è stato risolto tranquillamente, anche perchè le quantità di “rifiuti” prodotti dalle centrali sono minimi.

Alla relazione del professor Battaglia (ben più approfondita degli spunti suesposti) è seguito un vivace dibattito, che ha fatto emergere l’importanza dei temi trattati, soprattutto in relazione al futuro delle prossime generazioni.

Le scelte che si faranno, o non si riusciranno a fare, incideranno pesantemente sulle condizioni di vita dei nostri figli e nipoti.

Il problema fondamentale consiste certamente nella statura etica e morale degli uomini che usano la tecnologia ed il progresso scientifico (non a caso i Pontefici negli ultimi decenni hanno messo in guardia l’umanità dal pericolo dell’autodistruzione).

Altrettanto importante, però, è che vengano offerte informazioni corrette, che rispecchino la situazione reale, che non siano pregiudiziali o ideologiche, che permettano a ogni cittadino di comprendere qual è realmente la posta in gioco e di giudicare secondo tutti i fattori della realtà.

(per il Popolo della Libertà di Novellara il Coordinatore Comunale Ivo Germani)