Home Modena Giovedì al Baluardo di Modena il Trio di Danilo Rea suona “Beatles...

Giovedì al Baluardo di Modena il Trio di Danilo Rea suona “Beatles in Jazz”

# ora in onda #
...............




Audace improvvisatore dalla spiccata sensibilità melodica, Danilo Rea è certamente uno dei pianisti che più ha segnato la scena jazz in Italia negli ultimi decenni.

Nato a Vicenza nell’agosto del 1957, si è presto stabilito a Roma, dove condivide i primi anni di attività con il contrabbassista Enzo Pietropaoli e il batterista Roberto Gatto, vale a dire lo storico “Trio di Roma”. “Certamente – ricorda Rea – la nascita del Trio di Roma sancisce il mio ingresso nel mondo del jazz. Nei primi anni d’attività abbiamo avuto l’opportunità di collaborare con grandi musicisti della scena internazionale, Art Farmer a Steve Grossman, da Chet Baker a David Liebman, a Randy e Michael Brecker”. Contemporaneamente alla pratica jazzistica, Rea mostra interesse per la musica rock progressive di Emerson Lake & Palmer e degli Yes e ottiene il diploma in pianoforte classico presso il conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Rea parteciperà con vigore e grande capacità a tutta la felice epopea musicale della capitale tra la fine degli anni ’70 e l’inizio del decennio successivo, città nella quale gravitano musicisti italiani e stranieri di passaggio. “La partecipazione ai progetti di Maurizio Giammarco per Lingomania – aggiunge Rea – o al fianco di grandi maestri quali il batterista Peter Erskine, che militava nei Weather Report, e il contrabbassista Marc Johnson , rappresentano tappe importanti per me”. Alla carriera di pianista jazz affianca considerevoli interventi con protagonisti

di primo piano della musica leggera italiana, con Riccardo Cocciante, Claudio Baglioni, Fiorella Mannoia e soprattutto Mina. Considera l’incontro con Mina “un momento davvero particolare, molto formativo”. Fonda il Doctor 3 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, concentrando la propria estetica in una rivisitazione del repertorio jazz, rock e pop: una sintesi che colpisce pubblico e critica. Negli ultimi anni di attività raggiunge alte quote di maturità e perfezione, tanto che diventano sempre più frequenti i lunghi recital solitari al pianoforte.

Poliedrico e vibrante in ogni sua esecuzione, Ares Tavolazzi riesce a mantenere il suo timbro in qualsiasi situazione lo si veda coinvolto. Contrabbassista tosco-emiliano diplomato al Conservatorio di Ferrara, inizia ad occuparsi di musica a livello professionale già alla fine degli anni ‘60. Ma è dall’80 in poi, in seguito ad un soggiorno a New York e alla frequentazione di ambienti jazz, che inizia ad occuparsi definitivamente di improvvisazione. Nel corso della sua lunga carriera, ancora splendente, ha ricevuto numerosi riconoscimenti, come nel 1987 il premio come “Migliore musicista dell’anno” ed ha affiancato, nei loro concerti live, artisti italiani del calibro di Mina, Paolo Conte, Francesco Guccini, Eugenio Finardi, Enrico Pieranunzi. Attualmente collabora a diversi lavori teatrali, con la Fondazione Teatro di Pontedera, componendo e suonando dal vivo durante le rappresentazioni sceniche.

Elio Rivagli è ritenuto uno tra i più eclettici batteristi italiani. Ha iniziato gli studi in Italia e li ha affinati in Usa, è dal suo rientro a Torino negli anni ’80 che la sua carriera non conosce soste. Nel 1985 attua alcune prestazioni per l’Orchestra Sinfonica del Teatro Regio di Torino, ma il suo ambito prediletto sarà la sezione ritmica che accompagna jazzisti italiani e stranieri, quali: Robin Kenyatta, All Singer, Franco Cerri, Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Mario Petracca, Furio Di Castri,Flavio Boltro e proprio con quest’ultimo costituisce il “Millestone Jazz Quartet”. Talento unico e prezioso, dal 1983 ha partecipato e collaborato alla registrazione di numerosi dischi e tournèe con molti artisti quali: Mia Martini, Francesco De Gregori, Ivano Fossati, Loredana Bertè, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia, Pino Daniele, Elisa, Claudio Baglioni, solo per citarne alcuni.

Un trio affascinante per una collaborazione che fonde esperienze e stili diversi e che regalerà al pubblico un concerto indimenticabile.

Uno spettacolo che senza dubbio sarà suggestivo non solo per i fan dei Beatles e che sicuramente susciterà una certa curiosità nel riscoprire canzoni celebri trasformate in una nuova melodia.

Giovedì 17 marzo 2011: DANILO REA TRIO “BEATLES IN JAZZ”, Danilo Rea, pianoforte; Ares Tavolazzi, contrabbasso; Elio Rivagli, batteria

Intero € 15; Ridotto soci Modena Jazz Club € 13