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Leoni (PDL) Moschee abusive in via Unione sovietica a Carpi


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“I cittadini italiani che vivono in via Unione sovietica e sono comprensibilmente allarmati ed esasperatidai problemi sociali e di ordine pubblico derivanti dalla proliferazione di moschee in appartamenti ed uffici, devono sapere che quella situazione è stata consapevolmente voluta e legittimata dal Sindaco di Carpi e dalla Regione Emilia Romagna. Il perché sta nella incredibile risposta che ottenni all’interrogazione che già nel settembre del 2009 presentai alla giunta regionale. In essa è sancito che in Emilia Romagna la legge regionale non pone di fatto limite, in deroga alle norme urbanistiche, all’apertura dei luoghi di culto per tutte le associazioni che abbiamo previsto tale attività nel proprio statuto. Una vera e propria manna per gli islamici posti in condizione di creare moschee praticamente ovunque dietro l’insegna dei centri culturali”.

Interviene così il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, già firmatario di due interrogazioni regionali, sui problemi denunciati dai residenti di via Unione sovietica a Carpi, in provincia di Modena, a seguito dell’attività di centri di culto islamici ricavati in appartamenti ed uffici.

“Una condanna per tutti i cittadini che islamici non sono e che vedono trasformare le vie in cui abitano, in degradate succursali della Mecca. L’amministrazione di sinistra di Carpi, avvallata dalla Regione, ha permesso agli islamici di fare quello che a nessun cittadino non musulmano sarebbe permesso di fare: trasformare garage, uffici, e case in moschee, senza pensare ed interessarsi delea conseguenze. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e sono ancora più gravi se consideriamo il fatto che la Regione ed il Sindaco potevano evitarli. Proprio per evitare scempi del genere ho proposto la modifica della legge regionale che legittima la creazione di luoghi di culto islamici praticamente ovunque. E’ chiaro come il sole: La sinistra vuole le moschee a tutti i costi. Non vorrei che ora la sinistra per inseguire questo obbiettivo ci venga a raccontare che l’unica soluzione per Carpi sia quella di costruire una grande moschea con il beneplacito del Comune. Il terreno e’ già stato preparato con la variante al prg della zona industriale. Ma la strada per la vera integrazione non e’ quella. Continuare ad inseguire la fallimentare ideologia del multiculturalismo porterà solo altri danni”.