E’ costantemente sotto controllo e non desta particolari preoccupazioni la situzione del fiume Po, dopo le precipitazioni dei giorni scorsi e i significativi apporti di alcuni affluenti che hanno contribuito alla formazione di un’onda di piena del “grande fiume” che si sta attestando, nel tratto più a valle, su livelli di ordinaria (livello 1) o moderata criticità (livello 2). Dopo aver superato l’idrometro di Ponte Becca alle 16 di ieri con un livello di 4,06 m. sopra lo zero idrometrico (livello di guardia: 4,50 m.), la piena si sta propagando lungo il tratto del fiume che scorre tra Lombardia ed Emilia-Romagna. Il colmo ha raggiunto Piacenza alle ore 5 di stamattina, con una quota di 6,14 m. s.z.i. (livello di guardia: 6 m.) e Cremona alle ore 8, con un livello di 2,22 m. (livello di guardia: 3,20 m.). Si prevede che il colmo raggiunga Casalmaggiore nella serata di oggi, per poi interessare Boretto in nottata e Borgoforte tra la notte e la mattina di domani, 19 marzo, con un livello di moderata criticità, con valori di poco superiori al livello di guardia.
Le golene aperte e le strutture poste nei pressi dell’alveo fluviale potranno essere perciò interessate dalla piena, per cui è raccomandata la dovuta attenzione. Il servizio di piena dell’Agenzia interregionale per il Po ‘AIPo’ rimane attivo per monitorare l’evolversi della situazione e per eventuali interventi urgenti sulle strutture di difesa idraulica. Per quanto riguarda gli affluenti piemontesi, lombardi ed emiliani interessati nelle scorse ore da fenomeni di piena, la situazione è in graduale miglioramento e i valori sono in diminuzione. Nel Modenese questa mattina e’ cessata la fase di preallarme ed è stato riaperto il Ponte Motta sul fiume Secchia, a Cavezzo, chiuso da mercoledì.