Tassi su o tassi giù? Quali prospettive per l’azionario e per l’obbligazionario? Come devono muoversi in questo periodo i grandi investitori bolognesi? Se ne è discusso oggi nell’incontro intitolato “Scenari e Prospettive dei Mercati Finanziari nel 2011”, destinato a una platea di oltre 100 “grandi portafogli” bolognesi intervenuti nella Sala Carracci di Palazzo Magnani, sede bolognese di UniCredit. La divisione Private Banking di UniCredit, che ha curato l’organizzazione dell’incontro, è una struttura specializzata composta da 45 persone che operano nel capoluogo emiliano e servono circa 2.250 grandi patrimoni della città per circa 3,4 miliardi di euro di asset ordinari gestiti.
Durante l’incontro si è riflettuto sulle prospettive di investimento nei prossimi mesi. I recenti drammatici eventi del Nord Africa e del Giappone possono indubbiamente incidere sullo scenario macroeconomico globale e conseguentemente sull’andamento dei mercati finanziari. Si tratta di eventi molto difficili da prevedere, che si sono scatenati in un quadro economico per il resto confortante, in cui gli effetti della prolungata crisi economica sembrano via via meno pesanti. Secondo gli esperti di UniCredit, lo scenario economico mondiale è oggi caratterizzato da una crescita a due velocità: da una parte le economie emergenti (Cina, India, Russia, Brasile, etc), che continuano a marciare con tassi di crescita molto elevati; dall’altra i paesi sviluppati, che esprimono tassi di crescita più moderati.
In sintesi, pur alla presenza di fattori di rischio da monitorare con grande attenzione, ed in un contesto di volatilità in aumento, gli esperti di UniCredit ritengono che i mercati azionari possano ancora avere prospettive di soddisfazione, mentre maggiore cautela viene espressa sui titoli obbligazionari governativi.