“Alla fine abbiamo dovuto mettere a disposizione dei visitatori del nostro spazio espositivo in fiera personale qualificato G.A., per accompagnarli da Verona a Modena, a visitare la nostra sede seppur non ancora ultimata. È forse questo uno dei dati che meglio di qualunque altro evidenzia quanto, soprattutto da parte degli stranieri, vi sia la necessità di toccare con mano la qualità italiana che, per molti, per fortuna ancora fa la differenza. Per noi che al Made in Modena abbiamo sempre creduto è un segnale decisamente confortante e chi ci fa guardare al mercato con rinnovato ottimismo” spiega Simone Pettinari, Amministratore Delegato di G.A., riflettendo in merito alla 28° edizione del Samoter, il salone internazionale veronese delle costruzioni industriali e del movimento terra conclusasi 2 settimane fa.
Solida realtà territoriale, G.A. è un’azienda presente sul mercato della ricambistica da oltre 25 anni, che da sempre, a garanzia della qualità dei prodotti commercializzati in tutto il mondo, ha scelto di investire costantemente in ricerca ed innovazione e di puntare sui giovani per assicurare il necessario dinamismo alla crescita dell’impresa. Questa combinazione, nonostante il perdurare di una situazione economica generale ancora per molti aspetti difficile, ha significato per G.A.- azienda di San Cesario sul Panaro, leader nel settore dei ricambi after market per macchine movimento terra industriali ed agricole – un incremento del fatturato del 16% nel 2010 rispetto all’anno precedente, nuovi sbocchi sul mercato a livello mondiale e soprattutto l’assunzione in azienda di nuove figure professionali. “Il trend positivo dell’anno passato prosegue anche nei primi mesi del 2011. I risultati sono buoni e la domanda continua crescere – continua Simone Pettinari – Il mercato a livello mondiale è tornato ad essere reattivo e c’è un ritorno anche dei paesi europei”.
Anche la presenza alla 28° edizione del Samoter, ha confermato i segnali postivi per G. A. “Le fiere sono sempre un test probante – ha aggiunto Pettinari – Quest’anno abbiamo raccolto risultati davvero incoraggianti: oltre ad aver consolidato il rapporto con i nostri maggiori clienti, abbiamo riscontrato grande attenzione rispetto alla nostra gamma di prodotti, riuscendo ad allacciare un numero ragguardevole di nuovi contatti”. Un interessamento, trainato ancora una volta dal Made in Italy. “C’è un ritorno della domanda, da parte di chi cerca la qualità e la garanzia che solo un pezzo di ricambio fatto in Italia riesce ad offrire”.
Ma a crescere non è solo il fatturato. “Nei ultimi sei mesi – conclude Simone Pettinari – abbiamo assunto delle figure professionali particolarmente qualificate il cui profilo ci proietta verso un’ulteriore crescita. A breve pensiamo di effettuare nuovi inserimenti. Decisamente una bella soddisfazione per noi che moltiplicando gli sforzi nel corso del 2009 e del 2010 e gli investimenti, siamo stati in grado di garantire l’occupazione, nonostante il difficile momento che ha colpito il settore”.