“Non ci sono dubbi: Hera ha chiuso il bilancio con numeri decisamente positivi. Un utile netto che segna una crescita addirittura del 65%, attestandosi a 117,2 milioni di euro, rappresenta un risultato indiscutibilmente concreto e di buon auspicio. A questo punto, proprio alla luce delle ampie marginalità conseguite anche quest’anno, ci aspettiamo dalla multiutility nostrana anche una drastica diminuzione delle tariffe, a favore delle imprese e di tutti quei cittadini che ogni mese devono fare i conti, tra un comprensibile mal di pancia e l’altro, con bollette sempre più salate”. Lo ha affermato in una nota il Consigliere Regionale del PDL Enrico Aimi intervenuto per osservare come “alla luce di questi bilanci ci siano tutte le condizioni per intervenire sul caro-bolletta. Stupisce – ha poi aggiunto – che la sinistra modenese, che strilla contro il Governo un giorno sì e l’altro pure, cada nell’oblio più assoluto se si parla di caro bollette e non abbia ancora pensato che una limatina alla voce bollette potrebbe essere un’importante fonte di aiuto per le famiglie.
Certo – ha poi rincarato il Vicepresidente del PDL provinciale – in questi giorni nel PD geminiano hanno ben altro a cui pensare: c’è infatti dietro l’angolo la nomina del nuovo CDA Hera, ballano parecchie poltrone, sono in gioco tante caselle da riempire nel nuovo board e in quel Partito Democratico nella cui abbreviazione qualcuno legge il richiamo a “Poltrone e Divani”, non hanno certo tempo per pensare alle quisquilie delle famiglie e al caro bolletta. Pare però che le trattative siano a buon punto perchè siamo, infatti, già arrivati alle torte in faccia. Non allarmiamoci però perché entro lunedì la consegna della lista degli eletti (si fa per dire) sarà completata.
Auspichiamo pertanto – ha concluso Aimi – che, appena insediati, i nuovi vertici, magari sollecitati dai manager nominati dall’ex PCI modenese, si attivino immediatamente per programmare, e da subito, un taglio a costi e tariffe. Temiamo però che, insieme al “rusco”, le belle parole, certi intenti samaritani e le favole che siamo abituati ad ascoltare da circa sessant’anni finiranno, come tante altre promesse pre e post elettorali, nel termovalorizzatore. Per quale motivo infatti, se non questo, avrebbero dovuto aggiungere oltre alla terza anche una quarta linea?”.