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Panariagroup, il Consiglio di Amministrazione approva il Progetto di Bilancio al 31/12/2010

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Il Consiglio di Amministrazione di Panariagroup Industrie Ceramiche S.p.A., Gruppo attivo nella produzione e distribuzione di materiale ceramico per pavimenti e rivestimenti di fascia alta e lusso, ha approvato oggi il Progetto di Bilancio al 31 dicembre 2010, redatto secondo i principi contabili internazionali (IFRS).

In un contesto caratterizzato ancora dal persistere della congiuntura economica sfavorevole, in particolare in quei paesi industrializzati in cui il Gruppo concentra le proprie attività produttive e commerciali, Panariagroup per tutta la durata del 2010 ha continuato ad attuare politiche di presidio delle quote di mercato, di contenimento dei costi, di riduzione dell’indebitamento.

Queste manovre hanno rinforzato la struttura patrimoniale del Gruppo con un importante riduzione dell’indebitamento finanziario e consentito la realizzazione di significativi investimenti strategici.

Nel corso del 2010 si segnala in particolare la costituzione di Panariagroup Trade, una nuova unità commerciale che ha l’obiettivo di presidiare al meglio e senza costi aggiuntivi per il Gruppo quelle aree, quali i mercati asiatici e del medio oriente, che dovrebbero offrire le maggiori aspettative di sviluppo nei prossimi anni.

Inoltre nel 2010 ha continuato con successo, nello stabilimento di Fiorano Modenese, la produzione dell’innovativa linea di lastre ceramiche a spessore sottili (3mm) e a grandi formati (3m x 1m). Tale prodotto continua a realizzare infatti volumi di vendita in costante crescita.

In sintesi:

  • Ricavi netti delle vendite e delle prestazioni consolidati pari a 285,2 milioni di Euro (284,5 milioni di Euro nel 2009).
  • Margine operativo lordo a 28,2 milioni di Euro (21,1 milioni di Euro nel 2009).
  • Margine operativo netto a 6.5 milioni di Euro (0,2 milioni di Euro nel 2009).
  • Utile netto consolidato pari a 1,4 milioni di Euro rispetto a una perdita di 4.6 milioni di Euro nel 2009.

“Nonostante il persistere della congiuntura internazionale sfavorevole nel 2010 il Gruppo – ha affermato Emilio Mussini, Presidente di Panariagroup – ha saputo mantenere, grazie al posizionamento nella fascia alta e di lusso e a prodotti tecnicamente ed esteticamente innovativi, le proprie quote di mercato”.

“La solidità economico patrimoniale di Panariagroup associata alla consolidata capacità nell’attività di ricerca e sviluppo – ha continuato Mussini – consentiranno non solo il mantenimento del nostro presidio sui mercati occidentali ma anche di guardare con fiducia allo sviluppo su quei mercati emergenti attualmente poco presidiati ma dalle prospettive molto interessanti.”

RICAVI

I ricavi netti di vendita del 2010 sono sostanzialmente allineati all’anno precedente passando da 284,5 milioni di Euro del 2009 a 285,2 milioni di Euro del 2010 (+0,7 milioni di Euro pari a +0,24%). A livello di fatturato si sono riscontrate delle situazioni disomogenee per i diversi mercati di riferimento di Panariagroup:

EUROPA – l’incidenza dei mercati europei sul fatturato complessivo si è attestata al 42%. Il fatturato è stato complessivamente di 121,4 milioni di Euro in calo rispetto al fatturato del 2009 del 4,6% (pari a -5,8 milioni di Euro). I mercati europei stanno particolarmente soffrendo gli effetti della congiuntura economica sfavorevole in particolare nell’area occidentale dove il calo di fatturato è stato pari a 6,5 milioni di Euro (-5,6%), mentre i mercati dell’Europa orientale evidenziano una crescita di 1 milione di Euro (+15,7%).

ITALIA – l’incidenza del mercato italiano sul fatturato complessivo si è attestata al 29%. Il mercato italiano con un fatturato complessivo di 83,1 milioni di Euro si comporta analogamente ai principali mercati dell’Europa Occidentale, registrando un calo nel 2010 rispetto al 2009 di 4,8 milioni di Euro (- 5,4%) principalmente a causa della stagnazione degli investimenti nelle costruzioni e dell’offerta di immobili sul mercato in eccesso rispetto alla domanda.

NORD AMERICA – l’incidenza del mercato nord americano sul fatturato complessivo è pari a circa il 23%. Tale mercato, già dalla fine del 2009 risultava in controtendenza rispetto ai mercati europei evidenziando interessanti segnali di ripresa nei principali indicatori economici. Il Gruppo in tale area ha conseguito un fatturato di 67,5 milioni di Euro registrando un incremento rispetto allo scorso anno del 8,9 milioni di Euro (+ 15,3%).

ASIA E OCEANIA – i mercati oltremare (Asia e Oceania), nel corso del 2010 hanno registrato un incremento rispetto allo scorso anno di 1,8 milioni di Euro, pari a +10,9%.

MARGINI REDDITUALI

Il margine operativo lordo nel 2010 risulta pari a 28,2 milioni di Euro, corrispondente al 9,7% sul Valore della Produzione, conseguendo un significativo incremento di 7,1 milioni di Euro rispetto al 2009 (21,1 milioni di Euro nel 2009 pari al 7,9% sul Valore della Produzione). I principali fattori che hanno determinato il recupero di redditività del Gruppo sono:

  • la riduzione dei costi del metano, la cui tariffa confrontata con quella dello scorso anno ha registrato un calo medio del 7%, tale vantaggio è stato in parte assorbito dall’incremento delle tariffe legate all’energia elettrica che hanno subito un incremento medio del 4%;
  • l’incremento dei volumi prodotti rispetto al 2009, che ha comportato una riduzione dei costi unitari, con particolare riferimento ai costi fissi;
  • una riduzione nei prezzi di acquisto di alcune materie prime, anche per effetto della diminuzione del costo di trasporto;
  • il contenimento dei costi commerciali, derivante dall’ottimizzazione degli investimenti promozionali e di merchandising.

Il margine operativo netto nel 2010 risulta pari a 6,5 milioni di Euro registrando una netta crescita di 6,3 milioni di Euro rispetto al 2009 (0,2 milioni di Euro).

RISULTATO NETTO CONSOLIDATO

L’Utile netto consolidato del 2010 è pari a 1,4 milioni rispetto a una Perdita Netta consolidata di 4,6 milioni di Euro nel 2009, con un miglioramento di 6 milioni di Euro.

POSIZIONE FINANZIARIA

La Posizione Finanziaria Netta a fine 2010 registra un saldo negativo di 78,6 milioni di Euro, con un miglioramento nell’esercizio di circa 8,2 milioni di Euro; il netto progresso è dovuto ai buoni risultati operativi e al miglioramento del cash-flow gestionale, associato ad un’accorta politica degli investimenti.

PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto del Gruppo è pari a 150,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2010 rispetto ai 146,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2009.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

In un contesto come quello attuale caratterizzato da una profonda incertezza, i recenti eventi, quali il terremoto in Giappone, le crisi politiche di alcuni Paesi dell’area nord-africana e le persistenti difficoltà dello Stato portoghese, non danno spazio a grandi aspettative di ripresa economica. Tale situazione delinea inoltre potenziali tensioni sui prezzi delle materie prime e delle tariffe energetiche, cui il nostro settore è particolarmente sensibile.

Il Gruppo continuerà pertanto ad attuare politiche di ottimizzazione dell’efficienza, attraverso il miglioramento della produttività e il controllo dell’indebitamento finanziario, mantenendo nel contempo un importante focus sull’innovazione e dedicando rinnovate energie allo sviluppo del business nelle aree emergenti ancora poco presidiate.