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Modena Sport in Tour incanta Castelfranco

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E’ stato un grande successo, oltre ogni più rosea aspettativa, la sesta tappa di Modena Sport in Tour a Castelfranco Emilia. Al teatro “Dadà” cinque grandi campioni hanno catalizzato l’attenzione di un’intera platea composta da oltre trecento persone, dunque teatro esaurito pertanto in ogni ordine di posto e con l’entusiasmo contagioso dei tanti giovani presenti, tanto che i novanta minuti trasmessi in diretta ed in esclusiva sui canali del gruppo E’tv (il canale 891 di Sky, il 10, il 292 ed il 635, cioè il canale di Antenna1, sul digitale terrestre) sono risultati piacevoli, entusiasmanti, ricchi di aneddoti e storie, perciò accattivanti. D’altronde, il livello degli ospiti ed il tipo di serata di alto profilo valoriale e sportivo, era tesa idealmente a legare le eccellenze per le quali questo territorio è da sempre contrastato: fra Modena e Bologna, fra gialloblù e rossoblù. Un tema azzeccato. Calcio, basket, pallavolo e atletica leggera: questo è stato il grande menù della serata, una serata dedicata agli sportivi di Castelfranco, che grazie alla collaborazione ed al patrocinio del Comune, hanno risposto in grande numero “presente” alla manifestazione (e cinque di loro, peraltro inconsapevoli, sono stati premiati dai campioni in sala).

Il capitano del Bologna Marco Di Vaio ha ovviamente rubato la scena. Autentica bandiera del Bologna, Di Vaio è oggi uno dei calciatori in attività più noti, buona parte del pubblico si era radunata per lui e la sua capacità dialettica e la voglia di raccontare e raccontarsi hanno fatto il resto. Con Di Vaio, eroe del presente, un potenziale campione del prossimo futuro: Andrea Mazzarani.

Faro del centrocampo del Modena, classe ’89, giocatore di proprietà dell’Udinese e già protagonista con la maglia Azzurra nei Mondiali Under 20 che lo hanno consacrato fra le promesse del calcio Mondiale. Mazzarani ha colpito per la sua simpatia brillante, dando l’impressione di essere un campione in prospettiva, un giovane talento del calcio italiano. Per il basket, Modena Sport in Tour ha proposto uno fra i più grandi talenti in circolazione, come Giuseppe “Peppe” Poeta, play della Virtus e della Nazionale di Pianigiani. Dopo gli inizi a Veroli e Teramo la consacrazione con e V nere, prima ancora la chiamata in nazionale, le 43 presenze in Azzurro, la voglia di rinverdire le gesta di Brunamonti e Caglieris. Ma soprattutto, la capacità di trovare presto empatia con il pubblico e con i “colleghi” sul palco, hanno fatto di Poeta un grande protagonista della serata del “Dadà”.

Per il volley, caro a Modena come poco altro nella storia dello sport, ecco sul palco il sorriso del libero di Casa Modena e della Nazionale Loris Manià. Nato schiacciatore, protagonista prima a Piacenza (finale scudetto) e a Montichiari, dal 2009 è protagonista sotto la Ghirlandina: di lui hanno colpito la capacità di rendere bene la voglia di conquistare un trofeo importante a Modena e la delusione per la mancata chiamata in Nazionale dopo oltre cinquanta presenze in maglia Azzurra. Manià ha assicurato che il tempo lo passerà volentieri in famiglia e con i suoi bambini.

La chiosa finale è stata per una castelfranchese doc, Elisa Cusma. Azzurra di 29 anni, figlia d’arte (il padre Lucio è stato campione d’Europa nella boxe, categoria pesi leggeri ed era in sala in prima fila insieme ai rappresentanti delle istituzioni) ha vinto due ori ai Giochi del Mediterraneo, un bronzo agli Europei Indoor ed è una specialista del mezzofondo fra le più veloci del mondo, tanto che agli ultimi Mondiali di Berlino 2009, nella contestata finale vinta dalla sudafricana Semenya è giunta al sesto posto. Impossibile, a distanza di due anni, non ironizzare su quel famoso “caso” legato ai sospetti sulla sudafricana, nato proprio dalle dichiarazioni della castelfranchese. Una serata straordinaria, acclamata, con una coda di autografi infinita: come nelle tradizioni della manifestazione.

www.modenasportintour.it