Un’operazione congiunta tra la Polizia municipale delle Terre d’Argine e personale dell’Azienda Unità sanitaria locale di Modena nei giorni scorsi ha portato alla chiusura di un noto centro estetico situato in una zona semicentrale di Carpi. Il centro, specializzato in massaggi, aveva in corso un trattamento ad un cliente, effettuato da una della quattro dipendenti massaggiatrici, tutte di origine asiatica e tutte prive del necessario titolo professionale. All’atto del controllo, inoltre, emergeva la presenza di un nuovo gestore il quale non aveva ancora comunicato l’avvenuto passaggio di titolarità della azienda: al Comune di Carpi risultava infatti essere ancora titolare il precedente proprietario e ciò in violazione a quanto prescritto dalle norme che regolamentano l’apertura di un’attività commerciale.
Altra violazione amministrativa contestata al nuovo titolare del centro è stata quella relativa al Regolamento comunale che disciplina l’attività di estetista, mancando una figura in possesso del titolo tecnico professionale, indispensabile per poter aprire ed esercitare questo tipo di attività. Oltre a queste violazioni di natura amministrativa è stata dunque applicata la misura dell’immediata sospensione della attività e della chiusura del centro, fino al momento in cui fosse arrivata la regolarizzazione di quanto difforme (comunicazione dell’avvenuto subingresso, assunzione di un’estetista con diploma professionale e di massaggiatrici in possesso di abilitazione).
Da parte del personale dell’Azienda Unità Sanitaria locale sono state infine riscontrate nel corso del controllo difformità dalle norme sulla conservazione ed etichettatura dei cosmetici utilizzati oltre che scarse condizioni igieniche degli strumenti e delle strutture utilizzate per le prestazioni.
Il centro estetico ha poi riaperto, dopo avere regolarizzato quanto prescritto, a dimostrazione che grazie ai controlli che la Polizia municipale assieme alle forze dell’ordine svolge quotidianamente nel campo del commercio si può garantire fattivamente il rispetto della legalità e della concorrenza.