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Permessi per invalidi senza averne diritto, inchiesta della Procura di Bologna


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Procede l’inchiesta della Procura di Bologna sui permessi per invalidi usati da chi non ne ha diritto. Al momento le persone finite sul registro degli indagati sono quattro.

Fino alla tarda serata di ieri i reati loro contestati erano falso e truffa aggravata. Ma nel corso degli interrogatori della notte sono emerse delle novita’. E ora a tre dei quattro indagati viene contestata pure la corruzione. I due pass finora sequestrati dalla polizia municipale, che sta indagando insieme al procuratore aggiunto Valter Giovannini, sono stati infatti ottenuti dietro il pagamento di 250 euro cadauno.

I soldi sono andati a un dipendente della cooperativa che sin dal ’97 gestisce per conto di Atc, l’azienda pubblica di trasporto, le pratiche relative alla concessione dei permessi. Resta la truffa aggravata invece per la dipendete di Atc che aveva accesso al sistema informatico e che grazie a questo si era intestata dei pass per invalidi temporanei per poter entrare in centro senza problemi.

In giornata la Procura ha lanciato un invito a tutti coloro che siano consapevoli di avere pass senza diritto di presentarsi negli uffici del comando della polizia municipale per autodenunciarsi. In tal modo il loro comportamento verra’ valutato diversamente nel corso delle indagini. Dai primi accertamenti fatti finora e’ emerso che il sistema non prevedeva alcun controllo.

In pratica i 15 dipendenti della cooperativa avevano liberta’ di manovra nel concedere o meno i pass e il lavoro da loro svolto non veniva esaminato. A dare il la’ all’inchiesta e’ stata la scoperta casuale di un’automobilista che viaggiava su una Smart con tanto di pass per invalido esposto sul cruscotto e a lei intestato. E quando gli agenti della polizia municipale le hanno chiesto spiegazioni sul perche’ avesse quel tagliando non e’ stata in grado di fornire spiegazioni. Dopo il sequestro si e’ presentato spontaneamente il secondo automobilista ora indagato. L’uomo ha spiegato di avere ottenuto i due permessi pagando 500 euro al dipendente della cooperativa.

Il sospetto e’ che nel prosieguo delle indagini emergano altre irregolarita’. E dopo i tagliandi per invalidi verranno passati al setaccio anche tutti gli altri permessi.