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Un anno di sportello per la tutela dei consumatori a Fiorano


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In Consiglio Comunale a Fiorano Modenese, Federconsuamtori ha presentato il resoconto dell’attività svolta dallo ‘Sportello informativo a tutela del cittadino consumatore utente’ che, ogni martedì mattina, è aperto presso l’Urp. Per l’associazione erano presenti il presidente provinciale Renza Barani e Domenico Genovese, della presidenza provinciale, che ha svolto la relazione in qualità di referente dello sportello e degli oltre 200 contatti gestiti nel 2010, dei quali 119 si sono trasformati in pratiche che hanno ricevuto una assistenza specifica.

Lo Sportello mira a gestire le problematiche in sede extragiudiziale (utilizzando tutti i canali a disposizione dei consumatori), al fine di evitare il contenzioso giudiziario. Tale scelta, nel corso degli anni di attività dello Sportello, ha consentito di rilevare un risultato positivo, sia in relazione all’affluenza, sia in relazione ai risultati concreti raggiunti.

“Il Consiglio Comunale ha espresso un parere favorevole sull’attività svolta dallo sportello gestito da Federconsumatori che in cinque anni si è consolidato ed è sempre più apprezzato dai nostri cittadini – spiega l’assessore alla partecipazione democratica Luca Vallone – Fra gli aspetti positivi vorrei sottolineare come fra gli utenti risultino anche numerosi anziani, quelli che di fronte all’aggressività del mercato e alle nuove tecnologie, si rivelano più indifesi. E’ importante per loro sapere che hanno un servizio che li affianca nella difesa dei loro diritti di consumatori, che di fronte a un problema non debbono affrontarlo da soli”.

“La via di risoluzione alternativa alla giustizia ordinaria (ADR), finalizzata ad evitare il contenzioso giudiziario – ha spiegato Domenico Genovese – è stata intrapresa con tutti gli strumenti oggi a disposizione ed in particolare per il settore delle comunicazioni, oltre alla fase di reclamo e l’eventuale replica relativa alla risposta ricevuta dalla controparte, trova definizione nel successivo ricorso alla procedura di conciliazione avanti il Co. Re. Com. istituito presso la regione Emilia Romagna ed in composizione paritetica per le questioni esclusivamente telefoniche con Telecom Italia S.p.A., Fastweb, Opitel e Wind, oltre all’attivazione presso la Camera di Commercio di Modena della procedura di conciliazione e da ultimo della procedura di mediazione divenuta obbligatoria a far data del 21 marzo 2011. Tale strumento ha la finalità di snellire il contenzioso giudiziario ed evitare liti del tutto strumentali, cosa che oggi avviene sistematicamente. Non mancano da parte nostra dei rilievi critici alla normativa, primo tra tutti i costi troppo elevati per accedervi. Da sempre Federconsumatori sostiene tali percorsi alternativi di risoluzione delle controversie visti anche gli interessanti risultati ottenuti. Infatti, grazie alle conciliazioni in materia di telefonia, i fioranesi hanno ottenuto storni sulle fatture superiori ad € 3.000 e soprattutto rimborsi ed indennizzi superiori ad € 5.000, oltre alla regolarizzazione amministrativa e al riconoscimento dei propri diritti. Risultati molto interessanti iniziano ad aversi anche per le controversie con le multiutility dove spesso si ottengono rettifiche di fatture, ricalcoli secondo tariffe previste nel mercato vincolato e storno integrale di addebiti mai concordati”.

L’attività del 2010 rispecchia numericamente quella del 2009, che aveva visto una notevole crescita, anche purtroppo all’aumento di posizioni conseguenti alla crisi economica ancora in atto ed in particolare nel settore bancario/credito al consumo.

Dall’analisi dei dati emerge come le problematiche più frequenti sottoposte allo sportello siano quelle concernenti i rapporti con i gestori di comunicazioni, seguite da quelle con i gestori di servizi multi-utility, ed in particolare per l’energia elettrica e il gas, relative esclusivamente al mercato libero dell’energia. Le contestazioni in merito ai consumi stimati, sconti non applicati, tariffe applicate e soprattutto mancanza di trasparenza informativa sono le questioni più frequentemente rilevate dai consumatori sulle fatture emesse dalle società di servizi pubblici. Per quanto concerne, invece, le controversie con i gestori di telefonia restano ricorrenti l’ostruzionismo al passaggio ad altro gestore, le attivazioni abusive di servizi, il disconoscimento di contratti, il mancato riconoscimento dell’esercizio del diritto di recesso, il mancato rispetto dei termini per la disdetta del contratto. Non mancano segnalazioni in merito alla eventuale violazione dei dati personali, con l’attivazione di servizi ad utenti che hanno espressamente rifiutato di ricevere informazioni commerciali.

Le violazioni in materia di garanzia dei beni di consumo, con conseguente riconoscimento della garanzia di legge, restano ancora ricorrenti soprattutto per i beni elettronici (telefonini cellulari) ed autovetture, per le quali persiste un comportamento poco collaborativo da parte di concessionarie ed autofficine che continuano a ragionare in virtù di consuetudini e norme oramai ampiamente superate. Si segnalano, inoltre, alcuni casi di sospensione delle rate dei mutui con l’accordo sottoscritto a fine 2009 da parte delle associazioni dei consumatori e l’ABI, prorogato fino al giugno 2011.