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Una nota riassume la posizione dell’amministrazione comunale sulla vertenza in corso riguardante la Biblioteca multimediale Loria


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Il Comune di Carpi non ha mai messo in Cassa integrazione i propri dipendenti, come affermato dal volantino distribuito dai dipendenti Euro&Promos nella manifestazione sindacale di domenica scorsa. I dipendenti in cassa integrazione sono quelli di Euro&Promos che, a fronte di minori esigenze di servizio del Comune di Carpi, non è in grado di offrire alternative lavorative ai propri occupati. Ogni anno cessano appalti, l’amministrazione ridefinisce l’entità dei servizi da appaltare in relazione alle risorse disponibili, predispone i nuovi appalti e le ditte appaltatrici si regolano di conseguenza, partecipando alle diverse gare indette. Le limitazioni del Patto di stabilità ed i consistenti tagli imposti dal Governo hanno costretto il Comune non solo a ridurre gli appalti di servizio ma ancor più drasticamente quelli per la costruzione e manutenzione di opere pubbliche, che sono passati da importi anche superiori ai 20 milioni di euro a valori annuali limitati a qualche milione solamente.

Siamo consapevoli che questa diminuzione incide sul sistema occupazionale già in crisi, ma le ditte esterne, le cooperative (comprese le cooperative sociali), alle quali in passato l’amministrazione comunale affidava lavori di valore consistente, hanno dovuto adeguare le loro forniture e le loro organizzazioni alle minori risorse pubbliche in grado di sostenere nuove infrastrutture ed erogare servizi.

Nonostante queste riduzioni, il nuovo appalto per la Biblioteca Loria è stato definito nella misura necessaria a garantire che questa abbia il più ampio orario d’apertura al pubblico fra tutte le biblioteche della provincia di Modena. Le 60 ore settimanali di apertura (rispetto allo standard regionale di 40) non sono infatti inferiori a quelle della Biblioteca Delfini di Modena, che i lavoratori di Euro&Promos ritengono sia da prendere come esempio. La differenza è che a Carpi la Biblioteca è aperta la domenica anziché il lunedì pomeriggio: dunque, ancora una volta, nonostante i tagli, si è garantito un migliore servizio ai nostri cittadini.

Euro&Promos applica i contratti di lavoro e le retribuzioni contrattuali previste (il Comune di Carpi effettua periodicamente le dovute verifiche). I salari bassi, spesso evidenziati dalle organizzazioni sindacali, sono dovuti alle poche ore settimanali lavorate da ciascun dipendente assunto part-time: non è il Comune di Carpi che ha stabilito o preteso da Euro&Promos l’assunzione part-time di molte persone piuttosto che l’assunzione di un minor numero di persone ad orario pieno; l’appalto lascia su questo argomento ampia libertà organizzativa alla ditta appaltatrice nel garantire i servizi richiesti.

Il Comune di Carpi ritiene pertanto che Euro&Promos, dopo avere sottoscritto il contratto di fornitura dei servizi, debba mettersi nelle condizioni di garantire le prestazioni previste, leggermente meno consistenti rispetto al passato, adeguando la propria organizzazione alla nuova quantità di lavoro richiesta. Ogni eventuale protesta dei dipendenti Euro&Promos contro il contratto di fornitura appena sottoscritto dal loro datore di lavoro rientra nei rapporti sindacali fra i dipendenti di Euro&Promos e quest’ultima cooperativa di servizi.