Home Politica Filippi (PDL): impatto ambientale nuova Cispadana Reggiolo-Ferrara

Filippi (PDL): impatto ambientale nuova Cispadana Reggiolo-Ferrara

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Tra pochi mesi finalmente inizieranno ai lavori di costruzione della bretella autostradale Reggiolo-Ferrara. Sono anni che sollecitiamo l’infrastruttura che verrà realizzata dal soggetto privato Autostrada Regionale Cispadana S.p.a., partecipata in primis da Autobrennero oltre ad altri soggetti operanti nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture. La società dovrà, a compensazione dei mutati fabbisogni del territorio connessi alla costruzione della strada, attivarsi per la realizzazione delle opere necessarie a fronteggiare i cambiamenti in essere.

Occorre valutare in modo preciso l’impatto che avrà sul territorio reggiolese l’incremento di mezzi in circolazione, le nuove variabili connesse all’ordine pubblico e alla sicurezza (l’attuale caserma dei Carabinieri di Reggiolo è in grado di ospitare solo quattro/cinque funzionari dell’Arma) e l’incremento del turismo, legato al patrimonio architettonico e culturale del reggiolese. Una serie di fattori che non possono essere trascurati.

Assieme agl amici del Pdl: Daniele Erbanni e Laura Lasagna, è stato deciso di intraprendere un’azione congiunta al fine di dare più forza all’iniziativa: abbiamo chiesto un impegno concreto all’amministrazione regionale, a quella provinciale e a quella di Reggiolo. Il fine è quello di incentivare la società Autostrada Regionale Cispadana Spa ad effettuare opere di adeguamento della rete fognaria nella zona industriale “Rame”, oltre ad opere straordinarie di manutenzione stradale e sulla sicurezza di tutto l’impianto viario delle due zone industriali “Rame” e “Ranaro”. L’obiettivo è rendere il territorio reggiolese idoneo all’insediamento di nuove attività produttive che necessariamente arriveranno dopo l’apertura della nuova autostrada regionale. Abbiamo, inoltre, chiesto un impegno per la costruzione di una nuova sede della locale stazione dei Carabinieri, necessaria a seguito delle mutate necessità derivanti dall’aumento del traffico. Infine, abbiamo chiesto di valutare la proposta di conversione dell’attuale “Area Pradelle” in area destinata alla sosta di mezzi pubblici e autovetture.

(Fabio Filippi)