“Un provvedimento certo utile, ma che accontenta noi, rappresentanti della piccola e media imprenditoria, solo parzialmente” – Confesercenti Modena commenta esprimendo qualche perplessità la firma del Patto per Modena Sicura sottoscritto oggi dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni, il Sindaco di Modena Giorgio Pighi e dal Prefetto di Modena Bendetto Basile. “C’è certamente la nostra condivisione in merito al ruolo centrale che la Prefettura sarà chiamata a svolgere in termini di prevenzione e contrasto del crimine – rimarca l’Associazione – Ma non possiamo nascondere anche una certa delusione perché è assente un riferimento all’adeguamento dell’organico delle forze dell’ordine operative sul territorio modenese: il numero complessivo degli agenti è il medesimo della fine degli anni ’80 del secolo scorso, eppure nel frattempo molte cose si sono modificate ”.
La visita del Ministro dell’Interno Maroni a Modena per la firma del rinnovato Patto per la Sicurezza ha rappresentato un fatto positivo perché fissa le modalità attraverso le quali la collaborazione con tra Comune e Stato diventa ancora più forte sulla base di una rafforzata integrazione. “L’auspicio però era anche quello di ottenere, a fronte di una situazione che si è modificata, sia per quantità sia per qualità dei reati, un impegno concreto da parte dello Stato sul fronte delle risorse da destinare alla sicurezza nella nostra città. Da quanto emerge dall’incontro odierno tra il Ministro e i rappresentati delle istituzioni locali, l’istituzione di una cabina di regia in Prefettura volta a raccogliere le esigenze del territorio al fine di coordinare la risposta migliore ed adeguata di fronte alla criminalità, può essere di sicura utilità. Come del resto il rafforzamento dei sistemi di video sorveglianza e l’interconnessione delle sale operative. Resta però da chiarire la definizione dei progetti integrati in materia di Polizia di prossimità: si prefigura forse un ruolo diverso e più attivo sui temi della pubblica sicurezza, per la Polizia Municipale?”, chiede Confesercenti.
“Il Ministro ha dato da intendere che non ci sarà nessun rafforzamento degli organici delle Forze dell’Ordine di cui Modena necessita peraltro da oltre un ventennio; eppure la complessità è notevolmente aumentata, come ricordano una serie di episodi che evidenziano anche la presenza nel territorio di infiltrazioni di organizzazioni mafiose. Presenza la cui entità e profondità è molto difficile da definire, nonostante vi siano state diverse brillanti operazioni condotte da forze di polizia e magistratura”.