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Energia, 478 milioni di euro dalle aziende Confservizi


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Da qui al 2013, le aziende di servizio pubblico locale associate a Confservizi mettono a disposizione 478 milioni di euro di investimenti nelle rinnovabili e per migliorare l’efficienza energetica.

Risorse proprie delle aziende, già contenute nei piani industriali, cui potranno aggiungersi ulteriori 120 milioni da altri fondi di investimento per l’installazione di pannelli fotovoltaici nelle discariche esaurite, (previsto da un accordo firmato lo scorso luglio) per un totale di circa 600 milioni di euro destinato allo sviluppo della Green Economy.

E’ questo il contributo che le aziende multi utility associate a Confservizi Emilia – Romagna potranno dare per l’attuazione del Piano energetico regionale, raccolto in un documento presentato oggi in conferenza stampa.

Investimenti che daranno vita a oltre 90 MW di potenza installata su tutto il territorio regionale, e che incrementeranno l’occupazione con 150 nuovi addetti nel settore green.

Tre gli assi portanti su cui le aziende di servizio pubblico locale regionale sono pronte a sviluppare investimenti e iniziative: l’aumento dell’efficienza energetica, l’aumento della produzione da fonti rinnovabili, l’innovazione tecnologica e gestionale.

Nel dettaglio, le aziende SPL hanno in programma 226 milioni di euro per l’efficientamento della rete elettrica (distribuzione del gas ed energia elettrica), cui si aggiungono oltre 95 milioni di euro per cogenerazione e teleriscaldamento.

Circa 150 milioni verranno poi investiti nella produzione da fonti rinnovabili, in particolare da biomasse, con oltre 103 milioni di euro e 32 MW installati.

Le aziende Confservizi sono inoltre interessate alla produzione di biometano: qualora la legislazione nazionale permettesse di immetterlo in rete e utilizzarlo come biocarburante, nel giro di pochi anni, le aziende SPL. dell’Emilia – Romagna potrebbero arrivare a una produzione di oltre 30 milioni di metri cubi, una quantità sufficiente ad alimentare l’intera flotta di autobus pubblici a metano circolanti sul territorio regionale.

Tra le idee e i progetti illustrati nel documento di Confservizi vi sono anche l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, che, potrebbe portare a risparmiare il 50% rispetto ai consumi degli attuali 600 mila punti luce presenti in regione e lo sviluppo di distretti del recupero per ridurre l’impatto ambientale dovuto alla logistica e al trasporto dei rifiuti.

“Si tratta di un impegno veramente straordinario – ha dichiarato Luigi Castagna, responsabile delle Politiche energetiche di Confservizi ER – da parte delle public utility, un contributo importante per dare gambe al Piano energetico regionale, che coniuga qualità dei servizi e innovazione, con progetti che puntano a ricavare dai rifiuti il massimo di energia rinnovabile”.

“Per concretizzare questi investimenti– ha aggiunto il presidente di Confservizi ER Graziano Cremonini – le aziende SPL hanno però bisogno di semplificazione nelle procedure amministrative e di linee guida chiare e snelle, coerenti con gli obiettivi che ci si è posti, per accorciare i tempi di attuazione e non far lievitare i costi”.

“Quello di Confservizi ER è un contributo importante – ha concluso l’assessore regionale al Piano energetico e alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli – le multi utility si sono messe in gioco per dare il proprio apporto al raggiungimento degli obiettivi regionali, concreti e realizzabili, di arrivare al 20% di produzione da fonte rinnovabile, mettendo in atto un intervento significativo per la necessaria qualificazione e riconversione del nostro sistema produttivo”.