Occorre fare presto per garantire la ripresa dell’attività produttiva e rimettere sul binario del salvataggio un gruppo storico del distretto piastrelle della nostre regione che ad oggi occupa 418 lavoratori distribuiti sui territori di Modena (160 tra Sassuolo e Fiorano) e Parma (258 tra Borgo Val di Taro e Bedonia).
Dopo la revoca (14 marzo 2011) del provvedimento di ammissione alla procedura di concordato preventivo disposta dal tribunale di Modena e la successiva decisione dell’assemblea Fincuoghi spa di nominare un liquidatore, oggi il futuro stà nelle mani di possibili nuovi soggetti imprenditoriali che si candidino a rilevare le attività del gruppo (siti produttivi; logistica; amministrazione e servizi) e sostengano con risorse fresche un piano industriale e l’ammissione ad un nuovo concordato da parte del tribunale.
Un dato positivo registrato in queste ore sono le manifestazioni di interesse avanzate da Gruppi Industriali locali ed esteri del settore; manifestazioni di interesse che si debbono formalizzare in piani e progetti industriali con adeguati investimenti per rimettere in equilibrio e fare ripartire l’attività produttiva. Noi siamo pronti ad accogliere ed ascoltare tutte le proposte purchè siano soluzioni d’insieme e contestuali; in grado di garantire lavoro e di dare continuità produttiva duratura per tutti i siti ed i 418 lavoratori dei due territori.
Domani pomeriggio in Confindustria Ceramica a Sassuolo ci sarà un nuovo incontro con l’azienda; incontreremo il liquidatore e chiederemo di entrare nel merito delle proposte e dei progetti che sono già pervenuti
(Per la FILCTEM CGIL, Giordano Giovannini)