La mostra “Il Tesoro di Spilamberto. Signori Longobardi alla frontiera” fa il bis. Dopo il successo dei primi mesi con oltre 6 mila visitatori si è deciso di prorogare l’evento fino a domenica 26 Giugno 2011. Un’occasione per continuare ad ammirare bellissimi e preziosi reperti che raccontano la storia di un gruppo di Longobardi che quindici secoli fa visse sulla riva del Panaro.
L’esposizione si svolge presso lo Spazio Eventi L. Famigli a Spilamberto ed è organizzata da Comune di Spilamberto e Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna.
Si ringraziano i volontari delle diverse associazioni che hanno curato i turni di sorveglianza durante le aperture della mostra.
Nella mostra sono esposte, tra l’altro, quattro tra le sepolture più significative rinvenute nella vasta area di Cava di Ponte del Rio, nei pressi del fiume Panaro. Percorrendo una piattaforma centrale, il visitatore può osservarle insieme ai loro corredi, ed a uno dei cavalli sacrificati con i padroni defunti; ampie nicchie di contorno trattano i temi dell’abbigliamento, degli ornamenti, della cura della persona, delle armi e del vasellame da tavola. Tra i reperti, accompagnati da un esauriente apparato didascalico reso più suggestivo dalla grafica ricostruttiva, si segnalano filamenti in oro di un tessuto di broccato che probabilmente velava il volto di una giovane defunta; un raffinato corno potorio in vetro e un’eccezionale sedia pieghevole in ferro (sella plicatilis), decorata con agemina in ottone a motivi geometrici e vegetali. Preziose fibule, pendenti in oro, finissimi vetri e raffinato vasellame in bronzo testimoniano la ricchezza degli abitanti del sito.
La necropoli è ad oggi la testimonianza più consistente della presenza dei primi Longobardi nel Modenese; un ritrovamento che fa di Spilamberto un luogo nodale per la storia dell’Emilia Romagna nell’Altomedioevo.
La mostra è promossa da Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna (Dott. Luigi Malnati) e Comune di Spilamberto (Sindaco Francesco Lamandini e Assessore alla Cultura Daniela Barozzi), in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia e Gruppo Naturalisti di Spilamberto, con il patrocinio di Presidenza della Repubblica, Senato della Repubblica, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Modena. Contributo della Fondazione di Vignola. Main sponsor Era 2000; sponsor Gruppo Cremonini, Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Cassa di Risparmio di Vignola e Banco Popolare di Verona-Banca S. Geminiano e S. Prospero.
Orari di apertura: sabato e domenica 10/12.30 – 15.30/19.00 aperture straordinarie: Fiera di San Giovanni giovedì 23 e venerdì 24 giugno dalle 19.30 alle 23.30. Sabato 25 e domenica 26 dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 23.30.
Visite guidate a pagamento. Ingresso gratuito.