Spunti interessanti, per i giovani studenti presenti ma anche per la città in generale, sono quelli forniti dalla giornata di studio di questa mattina al teatro Carani, intitolata “Tra globalizzazione, innovazione, ristrutturazione e razionalizzazione: quale futuro per l’economia di Sassuolo”, organizzata dal Comitato studentesco dell’Itcg Baggi di Sassuolo, con la collaborazione della Presidenza, degli insegnanti e dell’Amministrazione comunale.
Numerosi e qualificati i relatori, in rappresentanza delle istituzioni e dei diversi settori industriali e artigianali, che hanno tracciato un quadro della situazione economica della zona ma anche fornito ai ragazzi presenti possibili spunti su cui lavorare per il loro futuro, che è anche il futuro di Sassuolo.
Dopo i saluti del sindaco Luca Caselli, l’intervento dell’assessore alla pubblica istruzione Antonio Orienti era dedicato proprio alla speranza che i ragazzi del Baggi (presenti in gran numero in platea) e delle altre scuole rappresentano per questi territori di grande tradizione economica e industriale: “Oggi Sassuolo è molto cambiata rispetto alle origini del suo sviluppo – ha spiegato – ma a mio parere le prospettive non mancano. Soprattutto se ci sono ragazzi come voi che hanno voglia e intraprendenza”.
Claudio Casolari, assessore alla ceramica, dopo aver spiegato che “in qualità di dirigente ceramico sento profondamente la responsabilità di creare un legame fra azienda e territorio”. Casolari ha fatto ai ragazzi un quadro sommario della situazione mondiale, sottolineando l’importanza di paesi emergenti (quelli del cosiddetto Brics) che stanno diventando importanti mercati, fatti di nuovi ceti ricchi e medi. Ha ricordato che Sassuolo conserva il vantaggio di essere considerata la capitale mondiale della ceramica e la culla del made in Italy e del design nel suo settore. Ha poi fornito alcuni dati interessanti sulla situazione sociale ed economica di Sassuolo, che evidenziano una sostanziale tenuta del tessuto locale: “Il saldo delle imprese sul territorio secondo i dati della Camera di commercio è praticamente invariato – ha spiegato – negli ultimi 4 anni, negativo per sole 46 unità. Sassuolo conserva un grande patrimonio di imprese che per il 46% sono individuali. La popolazione conta oltre 16mila famiglie con quasi altrettante case di proprietà e anche questo è un interessante segno di stabilità. Anche dal punto di vista del commercio, i negozi, a differenza di altri centri, hanno mostrato un’ottima tenuta e le perdite sono davvero contenute”. Per gli studenti in ascolto, ha poi fatto riferimento alla necessità di esplorare ambiti nuovi, “che non appartengono alla nostra ma alla vostra generazione. Cito per esempio il commercio elettronico ma anche la possibilità di riconvertire zone industriali dismesse, trasformando quei luoghi in altri luoghi nuovamente vitali”.
Nella mattinata sono poi intervenuti Francesco Bergomi per Confindustria Ceramica, Franco Rubbiani per Lapam Confartigianato Imprese, Francesco Stagi per Cna, oltre al consulente aziendale Cristiano Canotti.