Home Carpi Settore tessile, il Consiglio provinciale approva un odg di sostegno

Settore tessile, il Consiglio provinciale approva un odg di sostegno


# ora in onda #
...............




“Impegno a sostenere la formazione, l’innovazione, la promozione e l’internazionalizzazione del settore tessile”. È questa la principale richiesta, diretta alla Regione Emilia Romagna e alla Provincia di Modena, contenuta nell’ordine del giorno per il sostegno al settore tessile, e in particolare al distretto produttivo carpigiano, presentato dal consigliere del Pd Marc’Aurelio Santi. Il documento è stato approvato con il voto favorevole dei gruppi Pd, Idv, Lega nord e dei consiglieri del Pdl Mauro Sighinolfi e Bruno Rinaldi che hanno motivato la loro decisione affermando che «vanno sostenute tutte le iniziative che possono agevolare gli imprenditori e che valorizzano il lavoro che si fa a Carpi». Astenuti i consiglieri del Pdl Mazzi, Malaguti, Bertolini e Severi. Nell’ordine del giorno è stato inoltre recepito un emendamento proposto dalla Lega nord che sottolinea la necessità di tutelare la legalità incrementando l’attenzione al contrasto del lavoro sommerso e clandestino. Fabio Vicenzi (Udc), che ha dovuto assentarsi prima della votazione, si è detto d’accordo con entrambi gli ordini del giorno, invitando a «un’azione sinergica di tutte le forze politiche su un tema strategico come il tessile».

Nella stessa seduta infatti è stato respinto (con il voto favorevole di Pdl e Lega nord, quello contrario del Pd e l’astensione dell’Idv) l’ordine del giorno sullo stesso tema presentato dal capogruppo del Pdl Dante Mazzi che invitava la Provincia di Modena ad attivarsi con la Regione per «un tavolo di confronto che verifichi se ci sono le condizioni per attivare lo strumento del distretto produttivo locale». «Si tratta – ha spiegato il consigliere Mazzi – di una proposta, complementare a quella del Pd, che si concentra però sulla valorizzazione di uno strumento, come il distretto produttivo, che esiste già e gode di una serie di opportunità favorevoli come le agevolazioni fiscali per le aggregazioni tra imprese, la tassazione distrettuale unitaria, il contratto di rete. Sono queste le cose che gli imprenditori vogliono: minor fiscalità e regole certe». Al contrario, per il consigliere Santi, a differenza della proposta del Pdl «che si ferma all’esistente», quella del Pd «è il tentativo di dare gambe a una politica che deve pensare al futuro, perché questo è il suo compito».

Dello stesso parere anche Ennio Cottafavi (Pd) per il quale «oggi è difficile ragionare in termini di distretto», e Marina Vignola (Pd) che ha affermato che «sostenere il sistema non significa solo agevolare e detassare ma compiere un’azione più ampia di coordinamento e accompagnamento». Stefano Corti (Lega nord) ha giudicato «condivisibili e complementari tra loro» entrambi i documenti, mentre Monica Brunetti (Pd) ha sottolineato l’obiettivo di «non lasciare soli gli imprenditori del distretto carpigiano anche con un documento politico che propone prospettive diverse e che serve a non perdere opportunità».