Cgil Cisl Uil ed Organizzazioni Artigiane regionali Cna, Confartigianato, Claai, Casa dell’Emilia-Romagna hanno firmato un’intesa (operativa dal 20 aprile 2011) che disciplina, migliorandolo, il funzionamento dell’EBER (Ente Bilaterale Emilia-Romagna) dell’Artigianato.
L’accordo sulla nuova bilateralità artigiana, firmato in Emilia-Romagna da Cgil Cisl Uil, applica l’accordo nazionale sul nuovo modello contrattuale siglato nel 2009 dalle sole Cisl e Uil con le associazioni artigiane. Nel merito, per gli oltre 100 mila lavoratori artigiani occupati in 30 mila aziende della regione significa:
-irrobustimento del sostegno (più soldi) al reddito dei lavoratori artigiani temporaneamente sospesi dal lavoro previsto dalla Legge 2/2009, grazie anche al carattere vincolante delle prestazioni della bilateralità a carico di tutte le imprese rientranti nella sfera di applicazione della contrattazione collettiva dell’artigianato già introdotto dalla Legge 30/2003;
-mantenimento delle prestazioni regionali ‘storicamente’ erogate da EBER a favore di lavoratori e imprese;
-creazione di un fondo speciale per favorire l’uscita dalla crisi tramite incentivi per la stabilizzazione dell’occupazione, sostegno per le energie rinnovabili e per il risparmio energetico, costruzione di progetti specifici di filiera e agevolazioni per la certificazione etico-sociale d’impresa;
-introduzione del sostegno al reddito per l’astensione facoltativa per maternità (o paternità) sino all’80% del salario (EBER aggiunge il 50% al 30% erogato da INPS) per le lavoratrici e un intervento di pari importo per le imprenditrici;
-estensione sui posti di lavoro dei rlst (rappresentanti lavoratori sicurezza territoriali) soprattutto in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Per Nicola Bagnoli, della Cisl dell’Emilia-Romagna “si tratta di risultati importantissimi per i lavoratori artigiani emiliano romagnoli, soprattutto in questo periodo di crisi. La rinnovata intesa con EBER –osserva con orgoglio Bagnoli- è annoverabile tra i frutti delle politiche praticate da tempo dalla Cisl per difendere i lavoratori, aumentarne i diritti e la partecipazione”.