Antonella Bernardo, consigliera di circoscrizione del Pd, replica al consigliere comunale leghista Stefano Barberini che propone di trasferire i bambini stranieri “in eccesso” da una scuola all’altra.
«Per il consigliere comunale della Lega Stefano Barberini la notizia è che nelle scuole elementari del Centro Storico ci sono troppi bambini “stranieri”. Per noi del Pd invece la notizia è un’altra: nelle scuole elementari del Centro Storico a Modena ci sono degli ottimi insegnanti che – aiutati da tanti genitori impegnati – fanno scuole pubbliche di ottimo livello per tutti i bambini che le frequentano.
Alla scuola Cittadella, per esempio, è attivo un laboratorio linguistico unico nella nostra regione e alla fine del mese di maggio per una settimana intera gli insegnanti e i genitori della scuola daranno vita ad una settimana di iniziative sul territorio per dire a tutti i cittadini la verità. E la verità è che, nonostante le insinuazioni razziste, la loro scuola è un’ottima scuola, una delle migliori della città.
Naturalmente la circoscrizione Centro Storico, guidata della destra e della Lega, ha evitato accuratamente di sostenere l’iniziativa dei genitori e degli insegnanti.
Quando i cittadini impegnati bussano alla loro porta per chiedere il sostegno concreto all’integrazione, la risposta della Lega è sempre la stessa: no. Vorremmo dire invece al consigliere Barberini che i pullman con cui vorrebbe spostare e nascondere i bambini “diversi” sono una pessima idea che serve solo a dare corpo a un’idea razzista della società.
Un’altra verità è che alla destra e alla Lega dà molto fastidio che in un territorio come quello del Centro Storico di Modena, dove già oggi oltre il 20% dei residenti non ha la cittadinanza italiana, la scuola, e quella dell’obbligo prima fra tutte, sia già un potente strumento di integrazione e di costruzione della nuova società modenese e italiana.
Il Pd della zona Cittadella è dalla parte dei tanti genitori del Centro Storico che continuano a credere nella scuola pubblica del loro quartiere e vi mandano con fiducia i loro figli. I pullman di Barberini e della Lega invece sono vergognosi, perché dicono che non tutti i bambini sono uguali. La nostra battaglia invece è per una scuola per i bambini, per tutti i bambini, senza aggettivi».