Home Maranello Unione dei Comuni, sì dal Consiglio comunale di Maranello

Unione dei Comuni, sì dal Consiglio comunale di Maranello


# ora in onda #
...............




Maranello ha detto sì all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico. Nella seduta del 20 aprile il Consiglio Comunale ha approvato l’atto costitutivo e lo statuto dell’Unione dei Comuni, che raggruppa Sassuolo, Formigine, Fiorano, Maranello e Prignano. “Oggi sono maturate le condizioni per costituire l’Unione del Distretto”, ha detto il sindaco Lucia Bursi durante la discussione. “Alcuni servizi hanno già un’esperienza pluriennale di gestione associata, ora con la nascita dell’Unione dei Comuni queste sinergie trovano una forma più strutturata, con una prospettiva molto ampia per l’omogeneizzazione territoriale, nell’ottica di un miglioramento dei servizi ai cittadini” Hanno votato a favore i consiglieri dei gruppi PD, IDV e Gruppo Misto, sottolineando l’importanza di questo nuovo strumento per i servizi ai cittadini; contrari i gruppi PDL, Lega Nord, Barbolini per Maranello e UDC, che, pur dicendosi a favore dell’Unione, hanno motivato il proprio no sulla base della mancata indicazione delle risorse economiche nello statuto e per i criteri di ripartizione dei seggi maranellesi nel consiglio dell’Unione. “E’ evidente”, ha commentato il sindaco Lucia Bursi, “che lo statuto, un documento che definisce l’impianto generale dell’Unione, non può contenere indicazioni sulla destinazione delle risorse economiche. Per quanto riguarda la presenza dei consiglieri di Maranello nel consiglio dell’Unione, il criterio di ripartizione percentuale, applicato a tutti i comuni, sarà di 60 per la maggioranza e 40 per la minoranza: dei 4 consiglieri che spettano a Maranello, 3 andranno alla maggioranza e 1 alla minoranza. E’ una proposta, contestata da alcuni consiglieri di opposizione a Maranello: ma la loro richiesta di assegnare 2 seggi alla minoranza e 2 alla maggioranza non rispecchia gli equilibri del nostro consiglio, e non si capisce perché, allora, non la si debba applicare anche agli altri comuni”.

La sede dell’Unione – un ente di secondo livello, cioè di nomina derivata – sarà a Sassuolo in via Adda, nell’edificio di proprietà dei comuni del distretto che ospita l’Ufficio di Piano. La presidenza sarà assegnata a turno ai sindaci dei cinque comuni, seguendo il criterio del numero di abitanti (dal più grande, Sassuolo, al più piccolo, Prignano); ogni sindaco rimarrà in carica come presidente per un anno. Il consiglio dell’Unione sarà composto da 32 consiglieri, di cui 5 – i sindaci – eletti di diritto, e 27 ripartiti proporzionalmente in base al numero di abitanti: 10 a Sassuolo, 8 a Formigine, 4 a Fiorano, 4 a Maranello, 1 a Prignano. Il consiglio comunale ha anche approvato le convenzioni per i primi servizi e ambiti dell’Unione che vedranno una gestione associata: i servizi informatici e telematici, la protezione civile, le funzioni del nuovo ufficio di piano e quelle del servizio sociale.