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Legge antisismica Emilia Romagna, Leoni (PDL): “Bene il dietro front da noi richiesto. Ora la Regione acceleri i tempi per la revisione”


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“Mentre le aziende edili chiudono a tempi di record anche a causa della farraginosa normativa regionale antisismica, la Regione risponde con tempi da tartaruga alla proposta di modifica che chiediamo da tre anni. Prima e dopo l’entrata in vigore della normativa abbiamo sempre denunciato gli intoppi che la normativa avrebbe creato, proponendone lo snellimento. La Giunta regionale accusò me ed i colleghi del gruppo di non volere legalità. Oggi i fatti ci hanno dato purtroppo ragione”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, nel merito della possibile revisione della normativa regionale in materia antisismica.

“A causa degli asfissianti vincoli della normativa regionale e dell’incapacità della Regione di mettere in campo strumenti e strutture necessarie per garantire il disbrigo delle pratiche, centinaia di cantieri si sono bloccati. Così migliaia di privati cittadini hanno rinviato o rinunciato ai lavori di ampliamento e di ristrutturazione dei propri immobili. Pur senza avere alcuna dote medianica era esattamente quello che avevamo facilmente previsto all’atto dell’approvazione della legge regionale. Tutto questo ha portato ad un danno enorme alla nostra economia in un settore strategico come quello delle costruzioni. Dopo averla ripetutamente sollecitata, oggi prendiamo atto del dietro-front dell’Assessore regionale Gazzolo. Dopo tante nostre prese di posizione, interrogazioni, interpellanze, la mozione con cui abbiamo chiesto la revisione e la semplificazione della normativa deve avere fatto effetto. La risposta però è ancora lenta e dal sapore vagamente elettorale.

Se ci sono voluti ben tre anni anche solo per prendere atto dei problemi, quanto ci metterà ora la Regione, per metterci la pezza, sempre che mantenga la volontà politica di farlo? L’economia locale non può aspettare i tempi lunghi dell’elefantiaca macchina regionale. La Giunta Errani deve accelerare i tempi evitando, non appena passata la prossima tornata elettorale, di ricacciare nel cassetto le giuste istanze di modifica di una legge regionale che sta bloccando un intero settore”.