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Vandelli (IlCoraggioDiCambiare) sul taglio delle corse urbane il sabato pomeriggio a Sassuolo da parte di Atcm

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Con il continuo aumento del prezzo della benzina e i vari protocolli e impegni in termini di rispetto e tutela dell’ambiente, il trasporto pubblico locale dovrebbe essere uno dei primissimi temi sull’agenda di chi è chiamato a governare.

Noto invece, con rammarico, scarso interesse ad investire e poca volontà per cercare di tutelare al meglio i cittadini su quello che attraverso un servizio comodo e conveniente dovrebbe essere un diritto. In gennaio sono arrivati i primi aumenti sui biglietti della corsa singola; mi auguravo che almeno i servizi rimanessero inalterati, anzi, potessero migliorare. Dalla relazione sui conti relativi alla gestione 2010 di ATCM, la principale azienda di trasporti pubblici modenese, approvata il 27 aprile, emerge chiaramente un consistente aumento di passeggeri(+6%).

Tra le zone nelle quali vi è stato un incremento maggiore dell’utilizzo di autobus e treni locali c’è Sassuolo con un +16% nel 2010, dato confermato anche nei primi mesi del 2011.

Questi dati rendono ancora più ingiustificabile la soppressione delle corse degli autobus il sabato pomeriggio nella nostra città. L’azienda di trasporti modenese non può ripianare le perdite economiche dovute a cattive gestioni del passato aumentando i prezzi e riducendo le corse privando così i cittadini di un servizio che, come confermano i numeri, è sempre più utilizzato dai cittadini.

Non è possibile continuare a pagare tariffe quasi raddoppiate per un servizio di trasporto pubblico ridotto e la Regione non può giustificarsi con i tagli del governo centrale visto che, successivamente, è stato raggiunto un accordo fra Governo e Regioni sul finanziamento al TPL (trasporto pubblico locale) di 425 milioni di euro che dal 2012 verranno trovati grazie alla compartecipazione delle Regioni al gettito fiscale derivante dall’accisa sul carburante. Come sempre a farne le spese sono le fasce più deboli e chi abita nelle zone di periferia e nelle frazioni come San Michele dei Mucchietti, già penalizzato per l’inesistenza di trasporto pubblico la domenica ed ora sarà isolato anche il sabato pomeriggio. Non mi stancherò mai di ripetere che se si ritiene giusto investire miliardi in opere ormai obsolete come la bretella e poi non ci sono politiche innovative e alternative sulla mobilità mi sembra davvero che non si sappia bene dove si sta andando.

(Maria Cristina Vandelli, IlCopraggioDiCambiare)