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6 maggio in Emilia Romagna: alta adesione allo sciopero generale


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Straordinaria adesione in Emilia Romagna alla giornata di mobilitazione promossa oggi dalla Cgil contro le politiche del governo, per una svolta che garantisca un futuro al paese: piazze gremite da migliaia di manifestanti, come nelle migliori occasioni unitarie, nelle undici manifestazioni territoriali e sciopero ben riuscito sia nei settori pubblici che privati.

Alcune decine di migliaia i partecipanti ai due cortei di Bologna fin sotto le due Torri, per l’insolita location del palco in piazza di Porta Ravegnana, dove si sono ascoltate le testimonianze di alcune lavoratrici e hanno parlato il segretario generale della Camera del lavoro Danilo Gruppi e Danilo Barbi, della segreteria Cgil nazionale. Più di diecimila persone in piazza a Modena secondo Donato Pivanti, segretario generale della Cgil modenese: i due cortei, partiti dalla Maserati e dalla prefettura con la Fiom in testa, sono confluiti in piazza Grande, per l’intervento di Enrico Panini della segreteria nazionale Cgil. Migliaia in corteo anche a Reggio Emilia, fino a Piazza della Vittoria, dove ha aperto la manifestazione il segretario generale Cgil territoriale Mirto Bassoli, seguito dagli interventi di delegate e delegati, di rappresentanti della rete degli studenti e del Comitato referendario acqua pubblica e infine di Maurizio Landini, leader Fiom nazionale.

Colorato e combattivo il corteo che ha attraversato il centro di Parma fino a piazza Garibaldi: sul palco si sono avvicendati i rappresentanti di movimenti e associazioni fino al comizio di Vincenzo Colla, segretario generale Cgil regionale ER. A Ferrara la manifestazione con corteo ha riempito Piazzetta Castello, dove hanno parlato rappresentanti della rete studenti universitari, del Comitato Acqua Pubblica e Mauro Beschi, coordinatore Dipartimento politiche economiche Cgil nazionale.

A Ravenna manifestazione provinciale con corteo fino a piazza del Popolo, per gli interventi di delegati, del rappresentante del Comitato acqua pubblica e di Franco Martini, segretario generale della categoria del commercio Filcams nazionale. A Forlì corteo fino a piazza Saffi dove ha preso la parola Enzo Santolini, segretario generale Cgil territoriale, mentre a Cesena il corteo si è concluso in piazza Amendola dove ha parlato Pietro Bellucci, segretario organizzativo Cgil regionale ER.

Tremila in corteo a Rimini fino a piazza Cavour ad ascoltare il segretario della Cgil territoriale Graziano Urbinati, delegati delle aziende del commercio e metalmeccaniche, una lavoratrice precaria della scuola, uno studente, una rappresentante del Comitato “2 SI per l’acqua” e il comizio conclusivo di Antonio Mattioli, della segreteria Cgil regionale ER. Anche a Imola, in Piazza Matteotti, dopo l’apertura della segretaria generale della camera del lavoro Elisabetta Marchetti, si sono alternati delegati di vari settori, rappresentanti dei pensionati, degli studenti, del Comitato acqua pubblica, fino all’intervento di Cesare Melloni, della segreteria regionale Cgil ER.

Infine a Piacenza un corteo lungo un chilometro, colorato di mille bandiere della Cgil e delle sue strutture, ha sfilato fino a piazza Cavalli, dove ha parlato il segretario generale della Camera del lavoro territoriale Paolo Lanna; l’iniziativa prosegue anche nel pomeriggio con un presidio nella stessa piazza dalle 15,30.

“Ovunque abbiamo costruito grandi manifestazioni di popolo – commenta soddisfatto il segretario generale Cgil ER Vincenzo Colla -, dando visibilità alla protesta diffusa e al patto intergenerazionale che oggi unisce giovani e pensionati, lavoratori e lavoratrici pubblici e privati, precari, contro le politiche del governo che deprimono il paese. Piazze che meritano rispetto e risposte, sui temi della democrazia, del lavoro, dello sviluppo.”

Tra le tante prese di posizione di sostegno alle ragioni dello sciopero, ricordiamo la “dichiarazione congiunta” dei gruppi del Consiglio Regionale Pd, Sel-Verdi, IdV, Federazione della sinistra, che condividono “le motivazioni e gli obiettivi alla base dello sciopero proclamato dalla Cgil”. Decine di analoghi pronunciamenti sono venuti da amministratori, forze politiche, associazioni e movimenti, che hanno anche sfilato numerosi tra i manifestanti. Ben visibili nei cortei gli striscioni dei Comitati per l’acqua pubblica e contro il nucleare, ai quali la Cgil ha aderito in vista del voto del 12 giugno sui referendum e i cui rappresentanti hanno preso la parola in diverse manifestazioni di stamattina.

Alcuni dati significativi dello sciopero in Emilia Romagna forniti dalle strutture Cgil

Settore metalmeccanico: Astra Piacenza 60%, Ocme Parma 75%, Brevini Reggio E. 90% operai e 70% impiegati, Tecnogas Reggio E. 100% operai e 70% impiegati, Corghi RE 80% operai e 50% impiegati, Landini Fabbrico 80% operai e 50% impiegati, Ferrari Auto Modena 40-50% medio, Maserati Modena 90%, Rossi Motoriduttori MO 92%, Bosch R. C. MO 65%; Bonfiglioli Bologna 80%, Ima 75%, Demm Porretta 100%, Kpl BO 95%, Saeco BO 70%, Ducati BO 75%, Lamborghini BO 100%, Cefla Imola 50%, Fox Bompani Ferrara 97%, Berco Ferrara 90%, VM 70% Fe, Marcegaglia Ravenna 40% primo turno, Cisa Ravenna 90%, Marcegaglia Forlì 80%, Sacim Cesena 75%, Fira Cesena 100%, Celbo 90%, Scm Rimini 70%, Verni-Fida Rimini 100%.

Settore costruzioni: RDB Piacenza 100%, Coop Ccpl Parma 100% operai, Cdc Modena 96%, Cmb 90% Modena, Abitcoop MO 100%, Coop Legno MO 100%; Coop Costruzioni Bologna 75%, Variante Valico BO 60%, Coop Lavoranti Legno Ferrara 100%, Industria Cornici Ferrara 40%, Cmc e Italcementi Ravenna 75%, Trombini RA 15%, Gruppo Ferretti Forlì 80%, Ferretti Nautica Cattolica-Rn 65%, Trevi Cesena 70%, Coop Muratori Savignano 100%, Cocif Cesena 90%, Valentini Rimini 80%, Comeca Rimini 100%.

Settore Agroindustria: Conserve Italia Pomposa Ferrara 50%, Sorgeva Coop agricola Argenta FE 90%, Civ Riunite Modena 100%, Consorzio Parmareggio Modena 85%, Inalca Modena 30%, Parmalat Parma 80-100%, Nestlè Parma 100%, Barilla Pedrignano Parma 100%, Mutti Parma 40%, Cevico Forlì 100%, Cac Cesena 70%, Fruttagel Ravenna 90%, New Factor Rimini 50%, NewLat Reggio E. 80%, Coop Cantine Riunite Reggio E. 95%.

Chimica, gomma plastica, ceramica, vetro, energia: Safta Piacenza 45%, Gruppo Gresmalt ex Marazzi Reggio E. 80%, Casalgrande RE 75%, Procter Gamble RE 80%, Rex Nord RE 80%, Plastod Bologna 95%, Hera BO 75%, Testoni BO 70%, Hera Imola 50%%, Coop Ceramica Imola 40%, Basel Ferrara 50%, Edilplast Forlì 60%, Giglioli Cesena 54%, Hera Rimini 46%; Bellco Mirandola 75%, Gruppo Ceramiche Richetti Modena 70%, Cercol MO 70%, Sorin 75% MO.

Tessile-abbigliamento: M. Burani Reggio Emilia 90%, Manifattura S. Maurizio Gruppo Max Mara RE 70%, Mandarina Duck Bologna 70%, Marv Fashion Ferrara 50%, Baroni D. L. MO 70%.

Commercio: Autogrill Piacenza 60%, Lidl Piacenza 75%, Parma Terme 60%, Gruppo Cir Reggio E. 90%, Cir Modena 75%, Coop Estense Modena 60%, Manutencoop Carpi 90%, Autogrill Roncobilaccio Bologna 100%, Pianeta Bologna 80%, Camst Imola 100%, Coop Alfonsine Ravenna 95%, Cir Ferrara 60%, Coopma Ferrara 50%, Pierantoni Forlì 60%, Camst Cesena 55%, Gruppo Coop Rimini 50%.

Funzione Pubblica: Comune Bologna 68%, Ospedale S. Orsola Bologna 70%, Inpdap BO 60%, Comune Ferrara 70%, Ospedale S. Anna Ferrara 60%, Policlinico Modena 30%, Comune Formigine 50%, Comune Modena 68%, Unione Terre D’Argine 70%, Inps MO 40%; Comune Parma 60%, Enia-Iren Parma 65%, Comune Collecchio 55%, Comune Fidenza 50%, Asl Parma 50%, Comune Riccione 80%, Comune Sant’Arcangelo 80%, Asl Rimini 35%, Comune Reggio E. 90%, Ospedale Santa Maria Reggio E. 85%; Asp Andreoli Piacenza 40%, Comune Pc 45%.

Settore comunicazione: Telecom tecnici media regionale 95%, Telecom media regionale 80%, Telecom Rimini 67%, Panini MO 84%, Tetrapak Carta RE 90%, Cartiera Ferrara 90%, Zanichelli Bologna 85%.

Settore scuola-conoscenza: molte scuole chiuse, adesione media del 40%, superiore a quella dei precedenti scioperi unitari; Circolo settimo PC 74%, Circolo primo RE 58% docenti e 54% asa.

Bancari-Assicurazioni: Gruppo Unipol Bologna 60%, Carim Rimini 45%, Montepaschi MO 40%, Assicoop MO 80%.

Settore trasporti: a Ravenna area portuale bloccata, Ogr Bologna 55%, Ogr Rimini 44%, Coop Cfp MO 70%, Ageste Fe 70%.