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Sassuolo: una Corona per le vittime civili del dopo-guerra


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Anche a Sassuolo, nei giorni immediatamente successivi al 25 Aprile, accaddero cruenti e ingiustificabili episodi (con eliminazioni sommarie) che traevano origine da una violenza cieca e vendicativa che era difficilmente riconducibile alle ragioni scaturite dal conflitto che portò alla pur dura lotta di Liberazione.

Ecco perché il Sindaco Luca Caselli ha fortemente voluto realizzare attraverso una semplice quanto simbolica Cerimonia, l’Amministrazione Comunale vuole rendere omaggio, per la prima volta in assoluto da quei tragici avvenimenti, a coloro che persero la vita, sacrificati sull’insensato altare del clima d’odio che pervase i mesi immediatamente successivi all’avvenuta cessazione del conflitto.

Tra questi, proprio tra il 12 e il 13 maggio del 1945, furono prelevati dalle loro case i sassolesi Umberto Matteotti, Mario Monti Carlo Mucchi, Giuseppe Bonilauri e Battista Prandini. Vennero tutti assassinati barbaramente, alcuni abbandonati sul greto del fiume Secchia e per molti anni i loro nomi furono dimenticati e coperti dall’oblio.

Anche Il Dott. Umberto Rubbiani, (veterinario e residente nella nostra città) ebbe stessa tragica sorte, seppure con modalità ed in giorni diversi.

Il programma della cerimonia, che si svolgerà Giovedì 12 maggio, alle ore 11.00 presso la Traversa ciclo-pedonale di San Michele, proprio in prossimità del monumento a Rolando Rivi, il seminarista ucciso da alcuni partigiani e a cui la Traversa è stata appunto dedicata, prevede:

– La posa della Corona al lapide sul cippo commemorativo

– Lo squillo di tromba

– Un saluto del Sindaco Luca Caselli

La cerimonia è pubblica e la partecipazione è aperta e libera a tutti coloro che intendono portare il proprio personale contributo partecipativo alla commemorazione di queste e di tutte le altre vittime di una fase storica così drammatica e difficile.