Nei giorni scorsi, personale in servizio presso il Posto di Polizia Centro ha incrementato i controlli all’interno della cintura del centro storico di Modena al fine di ridurre la presenza di cittadini clandestini sul territorio dediti, di solito, ad attività illecite, prima tra tutte quella della detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La crescita di tale tipologia di servizi di Polizia si è resa necessaria anche all’indomani degli sbarchi di migranti sulle coste meridionali del nostro Paese, trasferitisi, poi, in varie zone d’Italia ed in attesa di regolarizzare la propria posizione riguardo la permanenza all’interno dei confini nazionali.
In particolare, dopo l’arresto del cittadino tunisino del 2 maggio scorso, il suddetto personale ha tratto in arresto altri due cittadini stranieri della medesima nazionalità, S.N., del 1986 e S.A. del 1988, entrambi in possesso del permesso di soggiorno temporaneo per motivi umanitari rilasciati dalla Questura di Caserta nell’aprile scorso.
Gli agenti, dopo le segnalazioni giunte presso il Posto di Polizia Centro relative al degrado nell’area di piazza Pomposa dovuto principalmente alla presenza di giovani cittadini magrebini dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno effettuato in abiti civili uno specifico servizio, notando, in via Berengario, i due uomini in questione mentre confabulavano tra di loro.
Nel frattempo, è sopraggiunta una vettura di piccola cilindrata con all’interno due giovani e veniva ceduto loro un involucro di colore bianco dietro pagamento con una banconota da 20 euro. Nell’allontanarsi dalla predetta strada in direzione piazza Pomposa i due sono stati raggiunti da un terzo cittadino a bordo di una bicicletta.
Dopo l’arrivo degli agenti e di altro personale in divisa, due di loro, uno dei quali a bordo della bicicletta, hanno accennato senza successo una breve fuga ed uno si è disfatto, altresì, di un pacchetto di sigarette prontamente recuperato dagli agenti e contenente 5 involucri di cellophane termosaldati con all’interno sostanza stupefacente del tipo “eroina” per un totale di 5,7 grammi. S.A. dopo una perquisizione avvenuta sul posto è risultato in possesso di tre pezzi di sostanza resinosa di colore bruno del peso complessivo di 4,2 grammi, risultato, poi, essere “hashish” e 60 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita.
Anche S.N. era in possesso di 165 euro in contanti, nonché di tessera della Croce Rossa Italiana emessa dalla Prefettura di Caserta e tessera della Caritas di Reggio Emilia per accedere alla mensa per i meno abbienti ed al relativo ambulatorio medico per cittadini stranieri.
Il cittadino tunisino a bordo del velocipede è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Informato dell’accaduto il magistrato di turno, veniva disposta la relativa traduzione dei due cittadini tunisini presso la locale casa circondariale, a disposizione della competente A.G.