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Pavullo, Fiorella Bernardoni, Appello alle donne: La sinistra parla di parità, noi “facciamo” parità

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Ci siamo quasi, le urne si apriranno presto, e finalmente taceranno i proclami e parleranno i numeri. E’ stato un periodo esaltante e faticoso. Un momento di quelli che solo una donna può capire, nel suo continuo saltare fra famiglia, lavoro, casa. Una vita che conosco bene, per averla fatta per anni. Vorrei rivolgermi questa volta alle donne, che lavorano, che seguono i figli, o che hanno sacrificato tutto alla propria famiglia. Vorrei dire loro che le capisco, e che io rappresento la novità di queste elezioni, e con me, la rappresentano i tanti giovani e le persone che si affacciano per la prima volta alla politica. Insieme ai tanti che in questi anni hanno costruito consenso e lavorato dai banchi dell’opposizione.

Mentre il PD e la sinistra parlano di parità, il centrodestra ha scelto la parità: un candidato donna, per fare il sindaco, una mamma, un’imprenditrice. E soprattutto una persona che ha scelto di vivere a Pavullo, di lavorare qui, di crescere qui la sua famiglia. Questa è la vera novità, il cambiamento e l’entusiasmo che ci vuole in una città che sta perdendo il suo smalto su una china per la quale non basta più sapere eseguire il “compitino”.

Da donna ho scelto di parlare dei temi importanti, e ho scelto di mettere sul tavolo l’impegno, e non promesse: ci sono 28 milioni di debito da ripianare. Solo una persona poco seria potrebbe promettere mari e monti sapendo di dover fare i conti con un debito di questa portata. Chi fa la spesa ogni giorno lo sa: noi donne sappiamo come far quadrare i conti. Esappiamo che non si compra un paio di scarpe di troppo, se si deve pagare il mutuo.

Dunque alle donne di Pavullo oggi mi rivolgo: ci conosciamo, mi vedete ogni giorno passeggiare per le vie del nostro paese, frequentare le nostre chiese, entrare nei negozi per fare la spesa. Io sono quella persona che vedete ogni giorno: non fingo di essere quello che non sono, non cerco lo scontro, il lavoro e l’impegno non mi spaventano. Pavullo nel cuore, non è retorica, è quello che sento, e che porgo a voi come impegno per la nostra città.