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Spilamberto, Proteo Engineering: una PMI alla concquista di Casablanca

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Dalla classica missione di sistema legata a progetti di internazionalizzazione Proteo Engineering ha tratto il massimo. L’azienda di Spilamberto, impegnata da oltre trent’anni nel settore dell’automazione industriale, è stata prima membro di una missione internazionale in Marocco, poi capofila nella costituzione di un consorzio di imprese attivo nel Paese nordafricano, infine socio al 40 per cento di una società di Casablanca.

La cavalcata ha inizio nel 2010, con il supporto di Confindustria Emilia-Romagna, promotrice di una missione imprenditoriale in Marocco. Proteo Engineering prende i contatti con Airport System Maroc, società di Casablanca che si occupa della gestione operativa e della manutenzione di tutti i principali scali aeroportuali del Paese.

L’idea della Proteo Engineering di Spilamberto è affiancare il partner marocchino dal punto di vista tecnologico, fornendo un’assistenza e un servizio che va dai quadri elettrici della torre di controllo alla pesatura automatizzata dei bagagli, fino alla costruzione e alla manutenzione degli impianti di illuminazione che circondano la pista di decollo e di atterraggio.

L’amministratore delegato e socio di riferimento di Airport System Maroc, Aziz Bennani, accoglie positivamente la proposta della modenese Proteo Engineering e qualche mese fa si raccolgono le carte per dar vita a Proteo Engineering Maroc, una Srl marocchina con capitale italiano al 40 per cento e che per il momento impiega cinque persone.

«Impiantistica elettrica e automazione industriale», spiega Luigi Marchetti, amministratore unico della Proteo Engineering di Spilamberto, «sono attività di cui il mercato marocchino ha grande necessità. Non ci sono in loco grandi specializzazioni in questo comparto, se non competitor agguerriti provenienti da Francia e Germania che di anno in anno provano a conquistare nuove fette di mercato».

«Quello marocchino è un mercato interessante per le imprese modenesi anche se di piccole o medie dimensioni. L’importante è potersi giocare la carta del know how tecnologico. Proteo Engineering Maroc si vuole proporre come interlocutore con tecnologia italiana direttamente sul posto anche a tutte quelle aziende nazionali che hanno interessi industriali in Marocco o che hanno previsioni di investimento in quel Paese».

Proteo Engineering, 31 dipendenti, nel 2010 ha fatturato circa 6 milioni di euro, di cui il 20 per cento proveniente da commesse estere. Nel 2011 prevede un giro di affari di 9 milioni di euro.

Il Marocco

L’Italia è attualmente il terzo partner commerciale del Marocco. Le esportazioni italiane verso il Paese nordafricano nel 2010 sono state 855 milioni di euro, quelle emiliano-romagnole 170 milioni, quelle modenesi 25 milioni.

Le pmi rappresentano la base portante di entrambi i sistemi industriali. Le occasioni per investire in Marocco non mancano, specie in settori ad alto contenuto tecnologico. Secondo il Fondo monetario internazionale il Paese nordafricano nei prossimi anni avrà interessanti margini di crescita economica e il governo sta varando nuove iniziative per incentivare gli investimenti stranieri.

Nella foto, da sinistra:  Aziz Bennani, Elias Bennani di Airport System Maroc; Luigi Marchetti amministratore unico di Proteo Engineering