È stata inaugurata oggi pomeriggio la mostra “Dal Cusna al Po”, una collezione di immagini per raccontare il posto della Provincia di Reggio Emilia nella storia d’Italia, proposta dalla Provincia e dal Comune di Reggio Emilia, insieme ad Istoreco, e curata da Alberto Ferraboschi.
La cerimonia si è tenuta al Polo archivistico di Reggio Emilia, in via Dante 11. Presente il Presidente del Consiglio provinciale, Gianluca Chierici, che ha portato i saluti della Presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini. “Gli archivi storici delle Provincie sono una preziosa risorsa per interrogare il vissuto di una comunità, un patrimonio collettivo capace di documentare la complessità del percorso che ha condotto la provincia reggiana dall’Unità ad oggi – ha detto Chierici – Questa mostra conferma il ruolo non secondario svolto dalla Provincia nella costruzione del contesto reggiano così come lo conosciamo oggi”. Sono intervenuti all’inaugurazione anche il presidente ed il direttore di Istoreco, Mirco Carrattieri e Nando Rinaldi, i dirigenti del Comune di Reggio Emilia Elisabetta Farioli e della Provincia di Reggio Emilia Alberto Ferraboschi ed Angela Ficarelli, la Soprintendente per i Beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna, Rosaria Campioni, il vice Prefetto di Reggio Emilia, Giorgio Orrù, e, per la Soprintendenza archivistica dell’Emilia-Romagna, Gianpiero Romanzi. Tra il pubblico, presente anche il deputato reggiano Maino Marchi.
L’iniziativa, organizzata per il 150° dell’Unità d’Italia, permette a tutti i cittadini di scoprire oltre un secolo di vita reggiana in un solo luogo e sancisce, con un valore culturale di rilievo, il trasferimento dell’Archivio storico della Provincia di Reggio Emilia al Polo archivistico di Reggio Emilia, che comincia, più arricchito, una nuova vita. Il consolidamento di uno dei centri della memoria locale è occasione, così, di mettere a disposizione della comunità un ricco patrimonio culturale che documenta le vicende storiche della Provincia dal 1861 ad oggi, strumento di identità collettiva e di valorizzazione del territorio.
La mostra ripercorre, attraverso documenti, fotografie, mappe e progetti, le tappe principali dell’evoluzione dell’ente Provincia nell’Italia liberale, fascista e repubblicana, ed il suo contributo nella trasformazione e modernizzazione del territorio e della società reggiana. Una sezione specifica viene dedicata ad alcuni protagonisti dell’esperienza politica ed amministrativa vissuta in Provincia, che hanno impresso un segno duraturo sulla storia locale.
L’archivio fotografico storico della Provincia di Reggio Emilia raccoglie circa 10 mila positivi su carta e 2.700 negativi. Le immagini, che coprono quasi un secolo intero dai primi del Novecento agli anni Novanta, testimoniano in prevalenza l’attività istituzionale dell’ente, come la realizzazione di opere pubbliche quali strade, ponti e scuole, l’operato degli organi amministrativi, lo svolgimento di eventi pubblici come convegni e celebrazioni, ed iniziative di rappresentanza, quali la visita di delegazioni e i gemellaggi.
Inoltre, il patrimonio documentario della Provincia aggrega archivi di altre istituzioni. Tra i numerosi archivi aggregati si segnalano: il Comitato di assistenza civile (1915-1920), l’Opera nazionale maternità ed infanzia (1950-1976), il Consorzio per la sistemazione della montagna reggiana (1930-1967), l’Amministrazione per le attività assistenziali italiane ed internazionali (1945-1969), il Consorzio provinciale antitubercolare (1928-1961), l’Azienda di promozione turistica, già Ente provinciale per il Turismo (1951-1995).