In questi giorni abbiamo assistito ad una serie di commenti davvero “curiosi” su questo giornale on line, dovuti alla pubblicazione della lettera di un anonimo cittadino che, basandosi sulla modalità di pubblicazione dei comunicati del Pd addirittura ci accusa di essere antidemocratici.
Non si parla, nella lettera in questione, dei problemi dei cittadini, della crisi economica o di qualunque disservizio; si scomoda nientemeno che la democrazia. Vi riportiamo una definizione di democrazia che a noi del Pd piace molto: “Mi professo un democratico se la completa identificazione con i più poveri dell’umanità, un intenso desiderio di vivere non meglio di loro e un corrispondente consapevole sforzo di abbassarmi a quel livello al meglio delle mie capacità, può darmene il diritto”. Il Mahatma Gandhi stabilisce, con questa massima, quali siano i principi che devono animare chi fa politica difendendo la democrazia: é necessario permettere anche ai piú deboli di migliorare il proprio stato, di accedere alle risorse fondamentali, quali l’istruzione e la sanità per esempio, di poter esprimere la propria opinione. Bisogna comprendere i disagi di chi vive in povertà , per aiutarlo efficacemente e non farlo sentire abbandonato a se stesso; questo deve fare la politica quotidianamente per non essere accusata di uno scostamento costante dai cittadini. Certo. lungi da noi dichiarare di rappresentare appieno questa sublime definizione, ma per noi rappresenta un punto di arrivo al quale tendere ogni giorno.
E cosa fa il PD di Sassuolo per ottemperare al compito fondamentale di tutelare tutti i cittadini, e non solo considerarli degli elettori, come fa questa destra?
In primis sceglie la via della completa trasparenza, pubblica nomi e cognomi dei propri dirigenti, e lo fa per lanciare un messaggio, per fare capire che un partito é fatto di uomini e donne che si impegnano, per trovare le soluzioni concrete ai problemi della città. Una sorta di garanzia, una possibilità in piú per i sassolesi. Poi apre la propria sede ai cittadini, con eventi politici e culturali, quali i giovedí del PD, o semplicemente per una chiacchierata con chi voglia discutere e approfondire a propria passione per i temi che una città come Sassuolo pone ogni giorno.
Non ci pare che questo accada nel PDL o nella Lega, dove parla solo il capo supremo: non sono esempi di antidemocraticità forse proprio i partiti in questione, di cui non si sa nulla dell’organizzazione, della composizione degli organi dirigenti? Certo, i simpatizzanti di questi partiti hanno molto tempo per esercitare il proprio diritto di commento su internet. Quando decideranno di pretenderlo anche nelle sedi opportune e cioé negli organi dirigenti dei propri partiti?
In questo senso la sede del nostro circolo “Ermanno Gorrieri” in via XX Settembre n°28 è aperta a tutti.
Vi invitiamo inoltre che alla Festa Democratica che stiamo organizzando per il prossimo mese di giugno, e anche all’incontro che si terrà in sede il prossimo 19 maggio, sulla storia di Sassuolo raccontata dai sindaci.
Gente che ha fatto dell’amore concreto per la città la caratteristica della sua azione politica. Ma oggi purtroppo siamo governati da chi, invece di sporcarsi le mani per affrontare i veri problemi della città, preferisce spendere il suo tempo su una tastiera di computer.
Invito infine il signor L.C. ,o chiunque altro senta la necessità di confrontarsi ulteriormente sulla democrazia del PD di Sassuolo, a contattarmi personalmente : questo è il mio numero di telefono 348 7451159.
Sonia Pistoni, segretario del PD di Sassuolo