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Gli scout di Rolo prestano servizio di volontariato all’ex Campo di concentramento di Fossoli


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Il volontariato è entusiasmo, buona volontà, voglia di aiutare e rendersi utili. Ma è anche organizzazione, sincronia, metodo. Ne è esempio concreto l’iniziativa portata avanti dalla Fondazione Casa del Volontariato di Carpi, che ha potuto mettere in comunicazione e relazione due soggetti che mai, prima, avevano collaborato tra loro: gli scout del Gruppo Rolo 1 e la Fondazione ex-campo Fossoli.

Tutto nasce dalla voglia del gruppo di scout – quindici ragazzi dai 17 ai 21 anni – guidati dal Capoclan Massimo Benatti di rendersi utili prestando servizio di volontariato per qualche realtà che ne avesse necessità. Venendo a conoscenza di tale desiderio, la Fondazione Casa ha messo in contatto i suddetti scout con la Fondazione ex-Campo, consapevole di come questa potesse essere da un lato un’occasione per dei giovani di conoscere anche la storia recente del loro territorio, e dall’altro un prezioso contributo ai volontari che da sempre operano a Fossoli, perché i lavori di manuntenzione necessari sono sempre molti e, come dice Walter Bulgarelli, vicepresidente dell’associazione Amici del Museo Monumento al Deportato:”c’è sempre bisogno di una mano. Noi siamo una quindicina di persone di cui sette svolgono anche la funzione di guide del Campo, ma il contributo dei ragazzi è stato molto prezioso”.

Le giornate di volontariato sono state due, passate sia al Campo, dove si sono svolti lavori di manutenzione e pulizia sia dei sentieri che della vegetazione tra le baracche – per renderle maggiormente visibili – nella zona riservata ai detenuti politici, la quale era quella che necessitava di maggiori interventi; sia presso il Monumento al Deportato, svolgendo opera di cura delle rose che, insieme alle steli, sono parte integrante dell’Opera.

“Ai ragazzi è piaciuto così tanto che hanno già chiesto di poter tornare – e lo faranno probabilmente il 28 maggio – e pensi che due di loro hanno persino iniziato l’iter formativo per diventare guide del Campo” commenta entusiasta Marzia Luppi, Direttrice della Fondazione ex-Campo:”Ora stiamo prendendo anche contatto con l’AGESCI di Carpi, per coordinare insieme altre iniziative: il lavoro con i giovani può diventare eccezionale, se si affianca al volontariato la formazione storica”.

A commentare la bella iniziativa anche Mauro Benincasa, Presidente della Fondazione Casa del Volontariato:”Credo che questa sia un’altra prova della bontà dell’opera che la Fondazione Casa sta svolgendo. Mettere in comunicazione soggetti diversi tra loro per storia, esperienze e finalità, per vederli poi trovare punti di contatto nuovi ed insospettati ci riempie, lo confesso, di grande piacere e ci ripaga dell’impegno. Il nostro intento di mettere in circolo e coordinare competenze, talenti, energie sta dando ormai i suoi frutti, e non passa settimana senza che questo non emerga in modo chiaro. Ma il lavoro da fare è tato, e a 360°: una volta stabilito un contatto positivo, questo è solo il punto di partenza per collaborare nella realizzazione di esperienze future. Abbiamo tante altre iniziative in programma, e con tanti soggetti differenti”.