Il custode del famoso castello di Canossa, nel Reggiano (che appartenne alla contessa Matilde e fu il luogo dove Enrico IV nel 1077 chiese il perdono a papa Gregorio VII) è andato in pensione e non è stato sostituito, così domenica il maniero è rimasto chiuso impedendo le visite ai turisti giunti con pullman e auto.
”E’ un fatto grave – ha commentato il vicesindaco di Canossa, Fernando Cavandoli – è una vergogna. Ora noi come comune, insieme alla Provincia, ci stiamo adoperando con la Sovrintendenza per correre ai ripari. Non possiamo permetterci di lasciare il castello senza custode. La Sovrintendenza, che è competente in merito al castello, ha fatto sapere che non rimpiazzerà il custode”.
Il Comune intende proporre alla Sovrintendenza di affidargli la gestione del castello: ”Ovviamente chiederemo anche i fondi necessari. Ma sicuramente il problema in qualche modo andrà risolto nel più breve tempo possibile”, assicura il vicesindaco.