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Carceri: in Emilia Romagna presto 5 nuovi padiglioni detentivi


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Firmata l’Intesa con la Regione Emilia-Romagna: nuovi padiglioni detentivi saranno realizzati a Bologna, Ferrara, Parma e Reggio Emilia. Già partiti i lavori a Piacenza. Franco Ionta, Commissario delegato per il Piano carceri, e Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, hanno siglato l’Intesa istituzionale per la localizzazione delle aree destinate alla realizzazione di nuove infrastrutture carcerarie previste dal Piano Carceri.

Per risolvere l’emergenza dovuta al sovraffollamento delle carceri, in Emilia Romagna saranno realizzati cinque nuovi padiglioni detentivi a Bologna, Ferrara, Parma, Reggio Emilia e Piacenza, dove i lavori sono stati già iniziati a marzo. Ogni struttura, che amplierà gli istituti penitenziari esistenti e sarà dotata di quattro cortili di passeggio, avrà una capienza di 200 detenuti. I nuovi padiglioni, il cui costo previsto è di circa 11 milioni di euro ciascuno, saranno edificati in tempi rapidi secondo le disposizioni urgenti per la realizzazione di istituti penitenziari (legge 26 febbraio 2010, n. 26) stabilite per il Piano carceri.

In Emilia Romagna sono presenti 4146 detenuti (dati del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria aggiornati al 30 aprile). “L’Intesa raggiunta – ha commentato il Commissario delegato, Franco Ionta – è determinante per stabilizzare al più presto il sistema penitenziario. Le carceri emiliane, ed in particolare quelle di Bologna, Ferrara e Piacenza, sono tra le più sovraffollate e l’emergenza necessita di una risposta urgente: grazie al Piano carceri e ai poteri di intervento del Commissario delegato, che hanno permesso di sbloccare tra l’altro la complessa situazione di Piacenza, realizzeremo 1000 nuovi posti detentivi per garantire la dignità della detenzione dei reclusi e migliorare le condizioni di lavoro degli agenti”.

Il Commissario delegato, inoltre, si impegna a favorire la collaborazione tra l’Amministrazione penitenziaria e la Regione Emilia-Romagna per l’elaborazione di uno studio di fattibilità per la realizzazione di una struttura sanitaria che sostituisca l’attuale Opg di Reggio Emilia, che ospita 321 persone (dati del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria aggiornati al 30 aprile). La struttura, che potrebbe essere localizzata in un’area esterna alla Casa circondariale di Reggio Emilia, dovrà accogliere i malati di mente attualmente internati in un padiglione dell’istituto penitenziario.

“Siamo soddisfatti del rapporto di collaborazione instaurato con la Regione Emilia-Romagna. Il Piano procede nei tempi stabiliti. A Piacenza il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice lo scorso 28 febbraio. Entro poche settimane – ha concluso Franco Ionta – sarà pronto il bando di gara concorrenziale per la realizzazione dei padiglioni di Bologna, Ferrara, Parma e Reggio Emilia e a partire dall’aggiudicazione occorreranno 18-24 mesi per la costruzione delle opere”.

“Questa intesa, frutto di un lavoro intenso – ha dichiarato Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna –, rappresenta una prima risposta a fronte di una esigenza molto seria legata al sovraffollamento delle carceri anche sul territorio di questa regione. In questo campo, a cominciare dall’urgenza rappresentata dall’Opg, occorre fare sempre di più per garantire diritti, pieno rispetto, qualità di vita e di lavoro negli istituti carcerari del nostro paese”.

Il Piano carceri, elaborato dal Governo per risolvere l’emergenza dovuta al sovraffollamento, prevede la realizzazione in tempi rapidi di 11 nuovi istituti penitenziari e di 20 padiglioni che garantiranno 9.150 nuovi posti detentivi, per un costo complessivo stimato di 675 milioni di euro.

Il Piano stabilisce altre due linee d’intervento per stabilizzare il sistema penitenziario: misure giuridiche deflattive e l’implementazione dell’organico di Polizia Penitenziaria.