Home Politica Biomedicale, Costi: ’80 milioni per ridurre i ritardi nei pagamenti Asl’

Biomedicale, Costi: ’80 milioni per ridurre i ritardi nei pagamenti Asl’


# ora in onda #
...............




Ottanta milioni di euro già versati e altri 73 in arrivo entro luglio. A tanto ammontano le anticipazioni che la Regione ha fatto alle Aziende sanitarie anche per consentire loro di pagare le imprese che vantano da mesi crediti inevasi. Lo ha comunicato il consigliere regionale del PD Palma Costi in una lettera ai sindaci dell’Unione Area Nord, essendo il biomedicale uno dei settori maggiormente colpiti dagli effetti negativi dei ritardi nei pagamenti.

“Con questo forte anticipo – spiega Palma Costi – tutti pagamenti delle ASL saranno accelerati. Oltre a questi sta anticipando altri 14 milioni al mese per il fondo sanitario (ad oggi 70 milioni già anticipati) e lo farà fino a quando non si firmerà l’accordo per il Fondo sanitario tra Stato e Regioni. Ad oggi l’Emilia-Romagna ha un credito maturato nei confronti dello Stato di 464 milioni di euro per la sanità, dal 2008. A questi vanno aggiunti altri 153 milioni di euro extra fondo già previsti ma che la Regione incasserà solo a partire da giugno 2012”.

Paradossalmente, commenta Palma Costi, le Regioni “oltre a dover sopperire a evidenti e verificabili mancanze di altri, appaiono anche come colpevoli dei ritardi”. Per cui il consigliere regionale PD preannuncia un “ulteriore atto Assembleare al fine di richiamare il Governo ad una erogazione puntuale e precisa delle risorse alle Regioni al fine di evitare problemi al sistema delle imprese”.

Prosegue intanto il lavoro sollecitato da un’altra risoluzione di cui la Costi era prima firmataria per “attivare una collaborazione permanente tra Sistema Sanitario Regionale ed imprese, e per creare un maggiore raccordo tra l’Assessorato alla Salute e l’Assessorato alle Attività Produttive per le risorse destinate alla ricerca. I due Assessorati – conclude Palma Costi – stanno predisponendo una proposta di lavoro che quanto prima sarà presentata e discussa con le associazioni di categoria, in rappresentanza delle imprese, e messa a conoscenza delle istituzioni territoriali”.