Home Attualita' 2 Giugno a Carpi, riflessione del Presidente del Consiglio, Taurasi

2 Giugno a Carpi, riflessione del Presidente del Consiglio, Taurasi


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Sono state numerose, e altre sono previste nei prossimi mesi, le iniziative per celebrare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, nel corso delle quali sono stati ricordati non solo i patrioti del Risorgimento, ma i protagonisti carpigiani della lunga storia unitaria. Il prossimo 2 giugno rappresenta un ulteriore tassello di questo mosaico e la Festa della Repubblica verrà dedicata infatti a tutti i consiglieri ed assessori comunali che si sono succeduti nel consesso civico dal dopoguerra ad oggi.

Dopo il discorso ufficiale alle ore 10.30 del Sindaco Enrico Campedelli, alcuni consiglieri del passato ricorderanno nella sala del civico consesso gli amministratori che si sono avvicendati dal 1945 ad oggi e verrà consegnata ai presenti una pubblicazione che aggiorna la ricerca del 1995 sugli eletti nelle elezioni amministrative. Scorrendo gli oltre 400 nomi di sindaci, consiglieri e assessori del Comune di Carpi elencati nella pubblicazione, riemerge la storia collettiva di una comunità che nel tempo è molto cambiata. L’inurbamento e la crescita economica, lo sviluppo del terziario e dei servizi, la prima immigrazione proveniente dal sud Italia tra gli anni Sessanta e Settanta, il crescente protagonismo femminile, la rivoluzione tecnologica e i flussi migratori di questi ultimi anni, la globalizzazione di merci, persone e costumi hanno mutato il volto sociale, culturale, economico, urbanistico della nostra città. Nell’immediato dopoguerra, la consapevolezza della necessità di affrontare concretamente i problemi della comunità e lo spirito unitario antifascista indussero i dirigenti dei partiti ad accantonare le differenze ideologiche: le prime giunte unitarie tra comunisti, socialisti e democristiani a Carpi sopravvissero perfino al voto del 18 aprile 1948 e si conclusero solo con la fine del primo mandato amministrativo nel 1951. In seguito, il boom economico e il passaggio dal mondo agricolo a quello industriale, la secolarizzazione e la rivoluzione dei costumi dissolsero ogni traccia di quel piccolo mondo guareschiano, ma non scomparve mai il rispetto reciproco alla base del confronto democratico, così come non svanì mai il richiamo ai valori condivisi sanciti nella nostra Costituzione. Per questa ragione la data del 2 giugno, Festa della Repubblica e giorno dell’elezione dell’Assemblea Costituente, è stata scelta per ricordare consiglieri ed assessori del nostro passato. Con una locuzione ormai in disuso che richiamava il saldo legame tra il ceto politico e la comunità locale, essi venivano definiti i ‘rappresentanti del popolo’. Oggi, per contrastare lo scollamento progressivo tra politica e società nel nostro Paese, possiamo ritrovare in quelle donne e uomini, nella passione civile che li animava, nella concretezza usata per risolvere i problemi quotidiani delle persone e nella cura del bene comune, una testimonianza utile a rafforzare quel legame tra società e politica che ha reso la nostra democrazia viva e forte.

(Giovanni Taurasi, Presidente del Consiglio comunale)