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Carpi, contributi del Comune a chi usa i pannolini lavabili


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Nel 2010 era stata una sperimentazione a cura di Consulta Ambiente e Territorio, assessorato all’Ambiente, Legambiente Terre d’Argine e associazione Nonsolociripà. Nel 2011 il Comune di Carpi rilancia e rifinanzia l’iniziativa che vede la concessione di un contributo a famiglie che potranno dimostrare di acquistare e utilizzare pannolini lavabili in sostituzione di quelli ‘usa e getta’ per i loro figli under 3. E se l’anno scorso il contributo arrivava fino ad un massimo di 100 euro ‘cash’ nel 2011 la stessa cifra verrà restituita alle famiglie sotto forma di una riduzione sull’imponibile della Tariffa Integrata Ambientale (TIA) 2011. La decisione è stata presa nel corso dell’ultima seduta della Giunta comunale, mercoledì primo giugno.

L’istruttoria sulle richieste di contributo sarà di competenza dello Sportello Informafamiglie del Centro per le Famiglie dell’Unione delle Terre d’Argine, che valuterà le domande ricevute e provvederà a comunicare ad AIMAG il positivo accoglimento delle stesse, a cui dovrà seguire la relativa riduzione della TIA. Le famiglie richiedenti dovranno rivolgersi al Centro per le Famiglie entro la fine dell’anno e compilare un modulo, allegando la documentazione giustificativa della spesa sostenuta: scontrino fiscale o fattura o copia della ricevuta di pagamento effettuato on-line o attestazione di acquisto con dichiarazione del commerciante (nel caso si tratti di un acquisto effettuato tramite un Gruppo di Acquisto Solidale). La documentazione allegata deve comprovare l’acquisto di almeno un kit di pannolini lavabili (minimo 20 pannolini).

Potranno presentare la domanda di contributo anche i genitori in attesa di un figlio. In questo caso occorrerà allegare il certificato di gravidanza, con indicata la data prevista del parto. La richiesta verrà protocollata, ma per il completamento dell’istruttoria e l’erogazione del contributo occorrerà aspettare il certificato di nascita. In caso di parti gemellari o di presenza di fratelli il contributo può essere richiesto con domande distinte per ciascun figlio.

Nei suoi primi tre anni di vita, ogni bambino viene cambiato circa seimila volte. Per produrre altrettanti pannolini ‘usa e getta’ si abbattono venti alberi di grandi dimensioni, che alla fine si trasformano in una tonnellata di rifiuti indifferenziabili. Il costo dello smaltimento di questa vera e propria montagna di materiale di scarto (prodotta peraltro da un solo bambino) è di circa 200 euro. “Considerando che i bambini nati e residenti a Carpi nel 2010 sono stati oltre 720, entro il 2012 raggiungeremo la cifra di oltre 4 milioni di pannolini gettati in soli tre anni, ossia oltre 700 tonnellate di rifiuti non riciclabili, che costituiscono circa il 10% di tutti i rifiuti urbani: questi necessitano – spiega l’assessore all’Ambiente Simone Tosi – di 500 anni per decomporsi o vanno a produrre emissioni tossiche negli inceneritori e costano circa 200 euro a tonnellata per raccolta e smaltimento. Dal punto di vista della educazione ambientale la buona pratica del pannolino di stoffa promuove la cultura del riuso e porta a una maggior consapevolezza verso le tematiche ambientali”.

Con i pannolini lavabili si può tra l’altro garantire un beneficio ai bambini che li usano, perché questi sono costituiti da tessuti naturali ed organici, riducono le irritazioni e permettono di acquisire prima il controllo sfinterico, in quanto non danno la sensazione di asciutto.

“I pannolini che vengono usati nei primi tre anni di vita dei bimbi – conclude l’assessore Tosi – ci fanno spendere dai 1500 ai 2000 euro in ‘usa e getta’. Con i lavabili invece la spesa varia dai 200 agli 800 euro a seconda del modello scelto, oltre a 100 euro annui per il lavaggio (spesa comprendente energia elettrica, acqua e detergenti). E poi si possono riutilizzare in caso di un nuovo nato”.

Il Comune di Carpi per il 2011 finanzierà questa iniziativa con la somma di 5000 euro: saranno dunque 50 le famiglie che al massimo potranno vedere accolta la loro richiesta di contributo.

Per informazioni: Centro per le famiglie dell’Unione delle Terre d’Argine, viale De Amicis 59 tel. 059 649272 – e-mail: centrofamiglie@terredargine.it