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Calano in Emilia Romagna, i depositi bancari di famiglie e imprese


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Calano nel 2010, in Emilia Romagna, i depositi bancari di famiglie e imprese (-2,3%). E’ uno dei dati contenuti nel rapporto Bankitalia sull’economia regionale: dai dati, si rileva una progressiva riduzione in particolare nei depositi delle famiglie. A partire da settembre e per la prima volta nel decennio, la variazione è divenuta negativa, con una flessione a dicembre pari al 5,2% (il dato di marzo è stato “corretto” a -2,5%, a fronte di un dato nazionale dello 0,9%).

I conti correnti, che rappresentano il 75% dei depositi, hanno registrato – prosegue il rapporto – una decisa decelerazione, attestandosi a fine 2010 a un tasso di crescita dello 0,9% (17,2 nel 2009). I pronti contro termine e gli altri depositi si sono ridotti rispettivamente del 27,8 e del 20%. A fianco della diminuzione dei depositi, si è registrata anche quella del valore dei titoli a custodia (-1,6% a dicembre 2010). Il calo maggiore ha riguardato le azioni (-6,6%) e i titoli di Stato (-1,&%), a fronte di un aumento delle quote di fondi comuni.

Secondo Bankitalia, lo stato di difficoltà delle famiglie legato all’andamento del mercato del lavoro potrebbe avere contribuito, assieme ad altri fattori, alla moderata riduzione della ricchezza finanziaria detenuta sotto forma di depositi bancari e titoli. Per contro, recita ancora il rapporto, i depositi bancari delle imprese sono cresciuti del 5,5% (6,6% nell’anno precedente). La consistenza dei titoli nel portafoglio delle imprese e’ invece diminuita dell’1,9%.

Complessivamente – conclude il rapporto – la raccolta bancaria, costituita dai depositi e dalle obbligazioni bancarie, è calata dell’1,5%.