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Concorsi di architettura per il recupero di spazi pubblici, la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio


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Concorsi di architettura per il recupero di spazi pubblici, con un’attenzione particolare all’ambiente, al paesaggio e senza ulteriore consumo di territorio. E’ quanto prevede il programma per la riqualificazione urbana approvato oggi dalla Commissione territorio, ambiente e mobilità, su proposta dell’assessore regionale all’ambiente e riqualificazione urbana Sabrina Freda. “Con questo programma la Regione torna investire nel concorso di idee per la riqualificazione degli spazi pubblici – spiega l’assessore Freda – uno strumento di trasparenza, con il quale vogliamo valorizzare le professionalità migliori presenti sul territorio; promuovere il dibattito e il coinvolgimento delle comunità locali; restituire alle amministrazioni locali quel ruolo di regia che è fondamentale per promuovere un miglioramento complessivo della qualità urbana. E’ una prassi già da tempo adottata ad esempio in Francia e che prevede di sottoporre a concorso anche le opere pubbliche di piccole dimensioni”.

Il testo, che dovrà essere approvato dall’Assemblea legislativa, individua dunque nel concorso di architettura lo strumento con cui i Comuni potranno selezionare progetti sul territorio per il recupero di aree verdi e spazi pubblici, nonché per la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente. La Regione, oltre a fissare gli indicatori e i criteri di valutazione dei progetti, stanzia anche le risorse finanziarie. Si tratta di 1 milione di euro, per sostenere, con un bando in arrivo entro giugno, i concorsi di architettura promossi dai singoli Comuni, mentre ulteriori finanziamenti, per una cifra iniziale di 5,5 milioni di euro, sono previsti per contribuire alla realizzazione delle opere pubbliche selezionate.

Disciplinata dalla legge regionale n.19 del 1998, la riqualificazione urbana è lo strumento con cui in Emilia-Romagna sono stati realizzati negli ultimi dieci anni importanti interventi di recupero del territorio urbanizzato. Con questo programma prende il via una nuova stagione di iniziative, volte a promuovere progetti locali di qualità fortemente orientati agli obiettivi di coesione sociale e di sostenibilità ambientale, per invertire la tendenza all’espansione degli insediamenti urbani e al consumo di territorio.