Il Sindaco Pighi ha presentato ieri un progetto di rilancio dell’economia modenese: un bel libro dei sogni, dove dominano le dichiarazioni d’intento parlando di sinergia, di collaborazione, di visione d’insieme su area larga, e per ciò è stata chiamata in causa la Provincia, oltre all’Università e alla Camera di Commercio. Questo in teoria. In pratica proprio nel pomeriggio si parlava di Poic, e qui Sabattini ha invitato tutti ad un passo indietro, su progetti che invece nel Comune di Modena, come in altri della provincia, stavano camminando in autonomia. Senza entrare nel merito dei singoli insediamenti, credo che il confronto sarebbe dovuto arrivare preventivamente, propria in un’ottica di rete, di rilancio del commercio, e di collaborazione fra gli enti.
Ma ci sono questioni ancora più di fondo che vedono strade divergenti fra Provincia e Capoluogo: lo sviluppo urbanistico, che dovrebbe essere il prossimo passo degli Stati Generali, vede su un fronte la Provincia che ragiona su area vasta, e su una crescita diffusa, e il Comune di Modena che invece punta a mantenere e accrescere la popolazione. Quale che sia la visione più corretta, è poi alla fine una scelta della politica, che però appare sempre più divisa: del resto i due enti sono specchio fedele dello stato attuale del PD modenese, spaccato e litigioso. E a farne le spese sono i cittadini, non solo di Modena ma di tutta la provincia.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere provinciale – PDL)