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Public Art a Pianoro “Cuore di Pietra”

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Ultimo appuntamento per “Cuore di pietra”, il progetto di arte pubblica e partecipativa che dal 2005 a Pianoro interagisce con il processo di ristrutturazione urbanistica del centro del paese, coinvolgendo artisti di volta in volta invitati in un work in progress nel tempo lungo di rifl essione e azione con l’intera comunità, con scuole e associazioni. Insinuandosi nei complessi processi di trasformazione sociale, disseminando nel paesaggio umano-urbano segni effi meri e permanenti attraverso le molteplici pratiche e linguaggi dell’arte contemporanea, la manifestazione di quest’anno invita ad una passeggiata attraverso aree verdi, aree di nuova edifi cazione nel centro del paese e la vecchia via Carducci dove il tempo sembra sospeso, con quelle casette a schiera su modello inglese costruite alla fi ne degli anni ’40 e destinate per ultime ad essere abbattute.

Quest’anno Alessandra Andrini ci porta al gazebo abbandonato: uno spazio interdetto da anni diventa un altrove di libertà per i nostri pensieri; Emanuela Ascari, con Da Principio, vive il tempo della trasmutazione in una delle case di via Carducci, da tempo abbandonate. Annalisa Cattani interviene al Centro Diurno Enrico Giusti con Toile de joie, una tenda memoria che reca le tracce dei momenti di vita e di affetti degli abitanti; Cristian Chironi con Book si fa performer e ad un tavolo della Biblioteca, con davanti alcuni libri illustrati sulla storia di Pianoro, asporta da uno di essi le immagini di tutto ciò che nel tempo è andato perduto. Con Direttissima slow Eva Marisaldi ed Enrico Serotti invitano ad un giro di ballo in un appartamento di via Carducci in cui suono ed elementi visivi ricreano quel ritmo armonico tra esterno-interno-esterno; Mona Lisa Tina in molti mesi di laboratori con il gruppo socio-educativo di “Casa Arcobaleno” a Carteria, ha realizzato presso la Biblioteca di Pianoro una serie di cartografi e emotive, Connessioni, fra passato e presente, sull’onda dei percorsi quotidiani, letture, musiche, desideri e paure dei ragazzi. Alcune di quelle carte sono entrate a comporre, con la collaborazione preziosa di Piero Franchi, un libro pop-up e sono fra i materiali costitutivi del tavolo-panca disegnato da Mili Romano, Servabo, un grande punto interrogativo nel paese/ città, sorta di sintesi rifl essiva su ciò che “Cuore di pietra” nel suo lungo e articolato incedere sta lasciando e sullo stato futuro dell’arte e della cultura.

Anche quest’anno un gruppo di giovani artisti allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna: Federica Barbieri, Federica Burzi, Debora Cavazzoni, Roberta Contarini, Luna Corà, Alisia Cruciani, Barbara Matera, Simone Millo, Tonia Seccia, con Alessandra Andrini come artista tutor e nel corso di un seminario teorico-pratico sull’arte negli spazi pubblici, ha progettato installazioni dalle aree verdi al centro urbano che attraverso i linguaggi più diversi cercano di seguire il fi lo narrativo dialogico di una memoria attiva.

Nel mese di ottobre verranno presentati l’ultimo “Quaderno di Cuore di pietra” (questa volta un libro-gioco) e il video.

VENERDì 1O GIUGNO DALLE ORE 18.oo Parco del Ginepreto, BIBLIOTECA SILVIO MUCINI, parco della Pace, Piazza FALCONE BORSELLINO, via RISORGIMENTO, Via CARDUCCI, VIA MATTEOTTI (Centro Diurno Enrico Giusti)

Gi interventi artistici negli appartamenti di via Carducci dopo l’inaugurazione saranno visibili su appuntamento, scrivendo a info@cuoredipietra.itwww.cuoredipietra.it – cuoredipietrapublicartwordpress.com